Nella ripresa, poi, Rosina confeziona un assist al bacio che Coda sfrutta nel migliore dei modi con un sinistro preciso e potente, che gli vale il 15esimo gol stagionale, ai quali vanno aggiunti i 17 dello scorso torneo (davvero niente male per il metelliano, che sarà uno dei pezzi pregiati della sessione estiva del calciomercato).
Poi, dopo le proteste dell’Avellino per un intervento dubbio in area di Zito e un tentativo di Migliorini, la Salernitana chiude i conti grazie ad Improta (secondo centro in granata per lui), che deve solo spingere in rete un bel passaggio smarcante di Coda, bravo anche nei panni di assistman. 2-0 e tutti a casa. Tutto molto bello.
Per l’undicesima volta in stagione, Gomis chiude l’incontro senza reti al passivo e lancia la sua candidatura per una riconferma che sembrerebbe più che meritata (il discorso vale per lui, come per Minala e Sprocati, altri due innesti del mercato di riparazione). A decidere, però, dovranno essere direttore sportivo ed allenatore?
Saranno ancora Fabiani e Bollini? Possibile, ma non scontato, visto che radiomercato gracchia di possibili interessamenti (soprattutto per il diesse) di altri club. Intanto, il tecnico mantovano vede il bilancio della sua esperienza in granata sempre più in attivo: 10 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte, per un totale di 36 punti in 25 gara (1,44 di media).
30 di questi punti sono arrivati nel girone di ritorno, quando la Salernitana in buona sostanza ha viaggiato ad un ritmo da play off (dal giro di boa in avanti sarebbero da settimo posto ed hanno conquistato 9 punti in più rispetto al girone d’andata).
Inoltre, nella seconda metà di stagione la Salernitana ha incassato appena 14 reti (facendo registrare il miglior dato in assoluto). Al di là della qualificazione ai play off (ancora possibile in base ad una concatenazione di eventi, ma estremamente complicata come ipotesi) i numeri dicono che il lavoro svolto dall’ex allenatore della Primavera della Lazio ha permesso alla Salernitana di vivere una seconda parte di stagione tranquilla (ed a tratti anche entusiasmante, prima del calo dell’ultimo mese).
Basterà a Bollini per ottenere la riconferma? Sarà lui il primo allenatore incaricato per guidare la Salernitana per due anni di fila? Nella gestione Lotito-Mezzaroma non è mai successo, chissà se Bollini potrà rappresentare l’eccezione.
Ma per favore siamo seri, analizziamo coerentemente la stagione passata, Fabiani ne ha combinata una per colore confermando le nefandezze degli anni scorsi. Sannino braccio armato di Fabiani e Bollini nient’altro che un mediatore tra squadra e Fabiani con il compito di mettere in campo la formazioni del direttore sportivo. Società che non ha nessuna intenzione per il momento di salire in A ma fa comodo per far fare esperienza ai vari Strakosha e compagnia laziale. Abbiamo assistito ad uno dei peggiori campionati di B da tutti i punti di vista, tecnico e tattici e in questa mediocrità generake la rosa della Salernitana era ampiamente adeguata per i primi 6 posti senza ombra di dubbio, ma con un allenatore serio.
Piuttosto di altri “bolliti” che prendano un allenatore giovane che ha smesso di giocare da poco, guardate cosa hanno fatto i vari Rastelli, Liverani, Baroni, Juric, gli stessi Inzaghi.
La verità è che ci vorrebbe serietà e programmazione e questa proprietà non ha nè l’una nè l’altra.
con un allenatore più capace adesso stavamo già festeggiamdo la serie A!!!