Alle 19.10 inizia quella che è stata una vera e propria odissea. In fondo al binario 1, c’è una centralina elettrica. Un principio di incendio (non doloso) dovuto ad un cortocircuito e subito domato ha fatto scattare (lo prevede la normativa) il complesso sistema di sicurezza. In pratica non si entrava e usciva dalla stazione.
Tutti i convogli sono rimasti bloccati, Av, Intercity, regionali. E in orario clou soprattutto per i pendolari. Con ripercussioni drammatiche anche alla ripresa della circolazione soprattutto sulla tratta Roma-Napoli-Salerno.
Rimettere in moto tutto non è stato semplice. La circolazione è ripresa a scaglioni a partire dalle 21. «Ancora una volta gli utenti del trasporto ferroviario subiscono disagi immensi – tuona il Codacons – pesantissimi i ritardi che sono stati accumulati con pesanti ripercussioni su tutte le linee, un caos inaccettabile per il quale i responsabili saranno chiamati a risarcire gli utenti. Tutti hanno diritto all’indennizzo. Noi invitiamo Trenitalia a studiare meccanismi di risarcimento automatico in favore di chi ha subito disagi».
Si
riavranno i soldi indietro. Questo è sicuro, ma chi si è messo in viaggio per godersi il weekend, avrà accumulato talmente tanto veleno in corpo che nessuno potrà mai risarcire.
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