Situazione non migliore se si considera il rapporto tra personale tecnico-amministrativo e numero di studenti (si passa dal 70° al 68° posto), con un miglioramento, passando al 59° nel rapporto tra personale docente e ricercatore e numero di studenti iscritti.
Pur tuttavia, l’Università degli Studi di Salerno è riuscita nell’ultimo decennio ad ottenere positivi risultati sia a livello nazionale che internazionale. Dichiarano Pasquale Passamano e Gerardo Pintozzi, “Oramai, leggiamo quasi quotidianamente degli ottimi posizionamenti ottenuti dal nostro Ateneo nelle varie classifiche stilate dal MIUR e non solo, sapendo che la maggior parte del lavoro ricade sulle “spalle” di poche unità di personale, situazione dovuta la blocco del turn over e a molti pensionamenti che hanno riguardato più di 100 dipendenti della componente tecnico amministrativa”.
Altro dato importante da non sottovalutare è l’assenza totale nell’Ateneo di Salerno di personale tecnico amministrativo a tempo determinato; cioè assenza totale di personale precario. “Fiore all’occhiello del nostro Ateneo, da salvaguardare a tutti i costi”- concludono Passamano e Pintozzi – “certo, la situazione appena descritta non ci lascia tranquilli, soprattutto resta alta la guardia da parte nostra, affinché le attività che dovrebbero essere espletate dal personale tecnico amministrativo non vengano affidate ad individui non ben identificati e non strutturati”.
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