Così il sindaco Giovanni Moscatiello, apre il suo intervento al convegno su Ricerca ed Innovazione- al quale sono intervenuti il Rettore Aurelio Tommasetti, il presidente del Cnr Luigi Nicolais ed il vice governatore Guido Trombetti- che ha fatto da anteprima alla cerimonia d’inaugurazione del I lotto in via don Minzoni. «Vogliamo realizzare un habitat dove s’incontrino i saperi dell’impresa e dell’università. L’Italia ha due grossi limiti nel settore della Ricerca. Il primo è rappresentano dallo scarso stanziamento statale (appena l’1,1% del Pil): così si ridimensiona la propria capacità produttiva ed innovativa come oggi possiamo constatare. Il secondo limite è la scarsa presenza di capitale sociale, di reti che stabiliscano relazioni territoriali orizzontali e verticali».
E riportando alcuni dati di studio condotti da Luigi Nicolais, snocciola le cifre impietose del rapporto delle imprese italiane con le Università: «Appena il 2,3% da noi, il 29% in Finlandia». «Città dei Giovani è un progetto ambizioso, ma non partiamo da zero – ha sottolinea Moscatiello – abbiamo il sostegno e la presenza dell’Università, del Cnr e della Regione». Regione che a breve erogherà i due finanziamenti già firmati con decreto relativi al II e III lotto (vedi scheda particolareggiata più avanti). «Il mondo è cambiato e noi ci troviamo nella condizione di avviare un nuovo processo d’industrializzazione come se fossimo usciti ieri dalla seconda guerra mondiale – hanno detto Nicolais e Trombetti – “Città dei Giovani” è un progetto serio che non solo mette in rete i saperi, ma soprattutto perché ha una naturale vicinanza fisica con l’Università».
Caratteristiche dell’intervento: il progetto “Città dei Giovani e dell’Innovazione” consiste nella costruzione di un polo di servizi direzionali, di residenza e attrezzature strettamente connesso con l’insediamento dell’Università degli studi di Salerno, in uno spazio situato a ridosso della facoltà di Medicina del campus di Baronissi.
Mission e strategie: uno degli obiettivi è attrarre investimenti esterni da parte di imprese operanti nel campo della ricerca e dell’alta tecnologia. L’iniziativa si innesta infatti in un più ampio progetto di riqualificazione, ammodernamento e infrastrutturazione di scala urbana volto a raggiungere più elevati livelli di competitività in termini di viabilità, qualità ambientale e valorizzazione delle risorse naturali e antropiche. L’Università, insediata a Baronissi in seguito al sisma del 1980, è divenuta la principale risorsa economico-sociale della Valle dell’Irno e, attorno ad essa, il comune ha avviato un intenso programma di qualificazione urbana volto a configurare il territorio della Valle come polo d’attrazione per la domanda regionale e nazionale di alta formazione, nonché per l’insediamento e sviluppo di attività innovative nel settore dell’alta tecnologia.
Funzioni: le funzioni da insediare all’interno della Città dei Giovani e dell’Innovazione, consistono principalmente in laboratori e residenze universitarie, spazi per incubatori d’impresa, stabilimenti produttivi a elevata innovazione di prodotto e di processo, uffici direzionali, auditorium e vaste zone a verde. La Città dei giovani (Cgi) è stata concepita come un’area in cui un mix di funzioni garantiscano la massima fruibilità degli spazi da parte della cittadinanza e del mondo della ricerca: una porta d’accesso ai settori produttivi della Valle dell’Irno, alta formazione e ricerca scientifica applicata destinati a produrre sviluppo sostenibile e incremento occupazionale nel terziario che sempre più traina l’economia della Valle.
Scheda tecnica intervento. L’importo complessivo dell’intervento è di 1.115.161,28 euro, di cui 865mila euro finanziate dalla Regione Campania nell’ambito dell’A.P.Q. (Accordo Programma Quadro) e le residue 250mila euro a carico del Comune come quota di esproprio dell’area da 10mila metri quadri. L’intervento ha riguardato sia la realizzazione delle opere d’infrastrutturazione, sia la realizzazione di 270 posti auto. Città dei Giovani e dell’Innovazione è un progetto finanziato per 9 milioni di euro dalla Regione.
La Regione ha già firmato i decreti di assegnazione dei fondi: il decreto n.283 del 27 maggio 2013 ha assegnato in via definitiva 2.867.784,25 euro per il II lotto; il decreto n.114 del 29 marzo 2013 ha assegnato in via definitiva 4.217.717,03 euro per il III lotto. Le opere previste nel II e III lotto sono: anello viario di collegamento da via Allende a via Fondo Pagano, completo di tutti i sottoservizi; realizzazione di ulteriori aree parcheggio denominate “F”, “H” ed “I”; realizzazione di collettamento fognario.
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