L’azienda e il direttore responsabile hanno contestato al collega di aver contravvenuto alle disposizioni sull’organizzazione del lavoro, senza che la direzione abbia mai presentato e illustrato al Cdr il nuovo piano di ristrutturazione dei settori, in palese violazione di quanto sancito dall’art. 34 del Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico. Al contrario il collega ha agito, anche nella circostanza specifica, nel pieno rispetto delle regole che disciplinano la professione e del codice deontologico.
L’assemblea dei redattori, pertanto, torna in stato di agitazione, respinge con fermezza questo gravissimo atto di intimidazione e di prevaricazione della libertà ed autonomia sindacale, sosterrà – d’intesa con la Federazione Nazionale della Stampa e il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania – tutte le azioni che il collega intraprenderà nelle sedi competenti per tutelare i propri diritti e la propria dignità professionale, ed è pronta a scioperare da subito qualora l’azienda non provveda immediatamente a revocare il provvedimento.
L’assemblea dei redattori
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