La Commissione sta acquisendo tutta la documentazione e ha già calendarizzato i lavori, ma “ciò che balza subito agli occhi” – afferma il Presidente Cammarota – “è l’ipotesi, tutta da verificare, di dare titolo per una spiaggia a chi, con la propria inadempienza, vi avrebbe dato causa”.
“Naturalmente” – conclude Cammarota – “lavoreremo senza caccia alle streghe o pregiudizi di sorta, ci mancherebbe, nel rispetto dell’interesse privato ma ancor di più, come compete, di quello pubblico, per far luce su una vicenda che va assolutamente chiarita e per cui abbiamo convocato d’urgenza l’arch. Pelosio e l’assessore De Maio per la prossima settimana”.
E’ assurdo che si consenta a chi avrebbe dovuto realizzare un progetto che prevede un porto isola collegato al litorale con due ponti che dovrebbero consentire la circolazione delle acque marine nel canale creato, di creare, invece, una vera e propria diga che oltre a trasformare, in maniera anomala, la costa, ha provocato la creazione di una spiaggia enorme, non prevista. Si è consentito, addirittura, con una concessione ufficiale, l’utilizzo della spiaggia stessa con la creazione di un vero e proprio stabilimento balneare con tanto di ombrelloni, gazebo e cabine. Chi era preposto ai controlli? Chi avrebbe dovuto impedire uno scandalo del genere? L’Amministrazione Comunale fa finta di niente senza che la Magistratura intervenga. Probabilmente un esposto alla Procura “potrebbe” risolvere, in maniera appropriata, il problema.