Resta in cella nel carcere di Salerno per il momento l’attore Domenico Diele per il quale il gip ha disposto i domiciliari con braccialetto elettronico. Lo strumento – secondo quanto apprende l’ANSA – per ora non sarebbe disponibile e servirebbero alcuni giorni per reperirne uno. Resta rimessa alla valutazione del gip l’eventualità di autorizzare ugualmente gli arresti domiciliari per l’attore, con rigorosi controlli, in attesa che un braccialetto sia reperito.
A decidere gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico il gip del Tribunale di Salerno a conclusione dell’udienza di convalida dell’arresto dell’attore, accusato di omicidio stradale aggravato per la morte di Ilaria Dilillo, sbalzata dal suo scooter dopo essere stata travolta dall’auto guidata dal 31 enne nella notte tra venerdì e sabato. A dare notizia della decisione del gip e’ stata l’avvocato Viviana Straccia del foro di Roma. Diele sarà ai domiciliari nella sua casa di Roma.
Il sofisticato strumento di controllo è collegato alle celle telefoniche e deve essere tarato dalla compagnia telefonica in modo che non generi falsi allarmi. Occorrono quindi tempi tecnici perché la misura disposta dal gip sia applicabile; Diele al momento si trova ancora nel carcere di Fuorni, a Salerno dove oggi si è tenuta l’udienza di convalida del fermo disposto per omicidio stradale aggravato.
Il gip ha convalidato il fermo e disposto, come detto, la misura cautelare degli arresti domiciliari. Diele, al quale il 6 dicembre dello scorso anno è stata sospesa la patente di guida per la durata di un anno ed è subordinato ai controlli, avrebbe sostenuto che mettersi al volante dell’auto era l’unico modo per poter raggiungere la città di Matera per prendere parte al matrimonio di una cugina. Domenica l’attore aveva ricevuto la visita del consigliere regionale della Campania, Francesco Emilio Borrelli, al quale aveva detto di essere colpevole, ma non un criminale. Diele è apparso scosso e molto provato.
Stamani all’avvocato d’ufficio, Monica Salerno, prima che in carcere iniziasse l’udienza di convalida, è subentrato l’avvocato di fiducia, Viviana Straccia, del foro romano, che all’uscita dalla casa circondariale di Salerno ha solo riferito delle decisioni del gip Zunica. “Andrà ai domiciliari nell’abitazione di Roma”, ha tagliato corto il legale di Diele.
Una notizia, poi, data ai genitori dell’attore che in un’auto attendevano le decisioni del giudice. I due, subito dopo aver parlato con l’avvocato, con due borsoni in mano si sono portati all’ingresso del carcere per farli consegnare al figlio. Abbastanza provati hanno evitato i taccuini e i microfoni dei numerosi giornalisti giunti in località Fuorni.
“Niente, non sappiamo niente, ce lo state dicendo voi”. Sono state le uniche parole pronunciate dalla mamma dell’attore, che ha risposto così ai cronisti che le chiedevano un commento sulla decisione emessa dal gip. Intanto, il padre ed il fratello di Ilaria Dilillo, hanno dato mandato all’avvocato Michele Tedesco, del foro di Salerno, per la costituzione di parte civile.
se fosse per me lo lascerei marcire in cella
Non si tratta di chiedere vendette ma proprio giustizia questa sconosciuta.
Patente sospesa, già segnalato come assuntore abituale di droghe, droga nel sangue al momento del sinistro e automobile non assicurata non sono bastati come aggravanti per mandarlo già in galera e come anticipazione dell’espiazione della futura pena.
Ci sarebbero gli estremi per un esposto al CSM per il grave comportamento del GIP.
Il procuratore capo di Salerno è d’accordo con il comportamento del GIP?Il suo silenzio è assordante….
Ma poi costui sarà davvero condannato fino ai tre gradi di giudizio?
Troppa indulgenza per reati gravi come questo che scuotono l’opinione pubblica……..si sarebbe usato lo stesso metro di giudizio per un altro povero Cristo non difeso da una principessa del foro di Roma?
Aveva ragione Cesare quando affermava che “La legge si applica ai nemici e s’interpreta per gli amici”………ormai come i politici anche la magistratura è lontana dal comune sentire dei cittadini al cui servizio dovrebbero essere non solo con le parole ma soprattutto coni fatti.
La giustizia in Italia dipende dalla politica,se sei scomodo ti perseguita,se hai le giuste referenze stai tranquillo.