«Avevamo realizzato questa gabbia, per prendere un cane gravemente ammalato. Poi la gabbia è sparita» spiega a La Città oggi in edicola Maddalena Torino.
L’apparecchiatura serviva proprio per prelevare cani randagi in difficoltà. Il mistero è poi continuato, quando la Torino ha ricevuto una telefonata anonima che le indicava il posto in cui avrebbe ritrovato la gabbia dietro le scuole elementari di Roccapiemonte. «Questi episodi non ci fanno lavorare bene» dice la Torino
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