Altri venti dipendenti del “Ruggi” sono finiti nelle lente d’ingrandimento della Procura di Salerno, coinvolti a vario titolo nell’inchiesta sui furbetti del cartellino. Sono stati notificati altri venti avvisi di conclusione indagini ad altrettanti lavoratori del presidio di via San Leonardo. Proprio in questi giorni le notifiche sono state spedite presso le loro abitazioni e non è escluso che ne arriveranno altre a breve. Dunque c’è fibrillazione per questa ultima e inaspettata tranche di avvisi a carico di dipendenti che, secondo gli inquirenti, non avrebbero assolto al loro dovere perché non rispettavano l’orario di lavoro o delegavano altri colleghi a timbrare il loro badge. A questi venti dipendenti dovrebbero aggiungersene altre decine. Mancano all’appello, infatti, circa 400 posizioni. Altri lavoratori dovranno essere ascoltati dall’Ufficio risorse umane dell’Azienda, anche se per ora presso le sedi aziendali deputate non sarebbe arrivata alcuna informazione ufficiale sui nuovi avvisi.
Dunque l’Azienda dovrà esaminare ulteriori posizioni, per poi valutare quali provvedimenti adottare nei confronti di questi altri dipendenti. L’iter amministrativo sui lavoratori già ascoltati dall’Ufficio risorse umane fu bloccato prima dell’estate in attesa di conoscere l’esito del procedimento giudiziario. Un atteggiamento prudente, quello dell’Azienda, prima di intraprendere un percorso sulle sorti lavorative di ogni singolo dipendente che potrebbero poi contrastare con l’esito del procedimento penale, producendo l’effetto di dover poi rivalutare le decisioni adottate. Finora c’è già un copioso numero di imputati: ben 211.
E i DIRIGENTI quando li facciamo? O forse devono continuare a riscaldare le poltrone a 8000, 10000, 12000 etc. Euro al mese?