La regista Martina Baruffi, avversaria della Due Principati l’anno scorso con la maglia dell’Isernia, si presenta così: “Arrivo per dare una mano ad Avenia, vado a Baronissi per imparare ancora di più. Il mio ruolo è quello di essere da sprone ma nello stesso tempo farò vedere quello che so fare perché devo essere pronta in ogni istante a subentrare, se ce ne fossero le possibilità. In questo modo sarò una garanzia per Giorgia Avenia, che potrà rifiatare, e per l’allenatore che potrà avere fiducia in me. La chiamata di Baronissi è arrivata insieme a quella di un’altra società che quest’anno farà la serie A2 ma ho scelto l’avventura nella Valle dell’Irno perché l’approccio è stato più deciso, un affondo convinto fin dalle prime battute della trattativa”. Ecco le sue caratteristiche: “Non sono un animale da difesa, non posso eccellere in velocità perché sono alta 186 centimetri. Ho una buona battuta con la quale spesso mi è capitato di far danni nella metà campo avversaria. L’altezza è un vantaggio non solo a muro ma anche perché mi consente di recuperare il pallone gestendolo nel punto più alto e smistandolo immediatamente, rendendo il gioco più rapido”. Ha 23 anni ma ha già girato mezza Italia: “Asti, Genova, Trento, Pordenone, Perugia e Isernia le mie tappe prima di sposare il progetto della Due Principati. La mia carta d’identità dice nata a Treviso ma sono ormai perugina doc, perché vivo in Umbria da più di 15 anni”.
Dall’alto dei suoi 190 centimetri, ecco le prime parole di Angela Prestanti, pugliese, classe ’92: “Quando si inizia a giocare a pallavolo, il sogno di tutti è giocare in serie A. Sono contentissima dell’opportunità che mi è stata data a Baronissi e la fiducia illimitata che ha l’allenatore Castillo è una grande responsabilità. In una telefonata mi ha detto “non mi deludere” e farò di tutto perché non accada. Sono un secondo centro, la mia dote migliore è il muro”. Curioso il retroscena legato alla sua carriera sportiva “multidisciplinare”. Prestanti non ha cominciato sotto rete ma in pedana. “Ho fatto ginnastica ritmica fino all’età di 16 anni ma ero già 1,85. Poi l’assalto alla rete. Non avrei mai pensato che mi potesse piacere così tanto la pallavolo, fino a diventare la mia passione. A Monopoli, il mio paese, ho giocato nelle categorie regionali. Le esperienze più importanti fuori dal mio contesto locale: a Bologna in B1, a Bari in B1, a Cagliari abbiamo vinto il campionato di B2 e dopo la B1 in Sardegna mi sono trasferita a Civitanova Marche dove abbiamo sfiorato i playoff. Un onore e un piacere comporre la batteria delle centrali insieme a Strobbe. Farà reparto con noi anche Carmen Gagliardi che è già stata alla Due Principati e mi farà strada, nei primi giorni di ambientamento”.
Ecco l’irpina Carmen Gagliardi, l’unica atleta riconfermata dalla società, dopo la sfortunata stagione trascorsa l’anno scorso in serie B1. “E’ trascorso solo qualche mese da quella partita che ha deciso la nostra retrocessione e mi sento di dire che veramente ce l’abbiamo messa tutta ma purtroppo non è bastato. Oggi, invece, come l’Araba Fenice che risorge dalle sue ceneri, noi ricominciamo con una nuova squadra ed una nuova categoria, la seria A. Sono orgogliosa di essere stata riconfermata e di giocare un campionato così importante, a due passi da casa mia. La nostra società merita di misurarsi con una vetrina così prestigiosa, perché ha sempre dimostrato grande serietà e amore per la maglia che indossiamo. Non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura insieme ad Ivan Castillo: sgobberemo in palestra – è una certezza – per poter raggiungere grandi risultati. Spero che quest’anno sia ricco di soddisfazioni e di far tornare il sorriso ai nostri tifosi che non ci hanno mai abbandonato”.
Commenta