Già da alcuni anni, il Dipartimento Sicurezza Stradale dell’UPI è particolarmente attento ai principali esodi per le vacanze degli italiani. Gli obiettivi di UPI sono, in buona sostanza, sensibilizzare chi si metterà al volante per raggiungere le proprie mete turistiche, incrementare maggiormente l’attenzione degli automobilisti nei confronti della segnaletica stradale < Il mare e la montagna ci attendono senza fretta! Per questa estate auguriamo a tutti coloro che si metteranno in viaggio prudenza, a partire proprio dalla velocità che si intende raggiungere >.
Secondo i dati resi noti dall’ISTAT, nel 2016 in Italia si sono avuti ben 175.791 incidenti stradali che hanno provocato 3.283 vittime (morti entro il 30° giorno) e 249.175 feriti. Particolarmente significante è il dato che emerge nei sinistro tra automobilisti e ciclisti, decisamente in aumento rispetto agli anni precedenti (275, +9,6%) e i ciclomotoristi (116, +10,5%), mentre risultano in calo motociclisti (657, -15,0%) e pedoni (570, -5,3%).
L’aumento degli incidenti che coinvolgono i ciclisti è un campanello d’allarme molto significativo – sottolineano dal Dipartimento di UPI Sicurezza Stradale – ci auspichiamo che una maggiore prudenza, una maggiore consapevolezza delle distanze di sicurezza da tenere nei confronti delle due ruote, nonché una velocità di marcia ridotta o quanto meno rispettosa dei limiti di velocità imposti dalle segnaletica stradale possano segnare il passo per una tendenza positiva che porti alla diminuzione degli incidenti a partire proprio da questo week end di fine luglio.
Estate 2017 all’insegna della prudenza dunque, questo è l’auspicio del Dipartimento Sicurezza Stradale dell’UPI, soprattutto per chi in questo weekend di fine luglio si metterà alla guida per trascorrere un po’ di relax al mare o in montagna.
Gli incidenti stradali – tengono a precisare dall’UPI – per la quasi totalità, dipendono dai comportamenti assunti durante la guida e dallo stato psico-fisico di chi si mette al volante. Il 50% circa dei sinistri è causato dal mancato rispetto delle regole di precedenza, guida distratta e velocità elevata. E’ inopportuno, quindi, parlare di casualità bensì di imprudenza e cattive abitudini al volante o ancor meglio di incoscienza o di scarso timore di subire sanzioni per comportamenti irresponsabili.
Inoltre, dal Dipartimento di UPI Sicurezza Stradale ricordano che è fondamentale, oltre al rispetto dei limiti di velocità, non mettersi al volante se si è bevuto alcolici o si è sotto l’influenza di sostanze psicotrope, perché si riducono notevolmente la prontezza dei riflessi e la percezione del pericolo. Ed assolutamente da non sottovalutare sono le dovute distanze di sicurezza dai veicoli che ci precedono ed i momenti di distrazione quali l’utilizzo di telefonini o di dispositivi acustici.
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