I volontari di “Je, Jevule e tu”, giovani ebolitani amanti della storia e dell’arte della nostra Città, guideranno chi ne farà richiesta, nei luoghi più suggestivi del centro storico. Una bella passeggiata culturale alla scoperta della storia, dell’arte e della cultura della nostra Città. Il Centro Culturale Studi Storici del cavaliere Peppe Barra allestirà banchetti informativi con l’esposizione di numerosi testi che parlano e raccontano della storia della città di Eboli.
Tra i banchetti espositivi dell’artigianato locale, interamente realizzati a mano dai presidenti delle due associazioni organizzatrici, trovano posto anche delle “casette” che ospiteranno varie realtà. Tra queste l’associazione Le Amiche Buongustaie della presidente Carmen Autuori che con gusto e buongusto porterà a vico vico un po’ delle sue iniziative sociali.
Saranno a “Jevule vico vico” anche i giovani artisti dell’associazione artistico-culturale e dell’artigianato SitiArte guidati da Maria Astone, che tra artigianato e arte offriranno al visitatore numerosi manufatti. L’associazione L’Astronave a pedali guidata da Antonia Bottiglieri, anche per questa dodicesima edizione di “Jevule vico vico”, affiancherà gli organizzatori prestando un prezioso contributo all’evento.
Paolo Sgroia fondatore della pagina social di facebook Eboli nella Storia allestirà una singolare mostra fotografica sulla Eboli di un tempo con immagini uniche dei vicoli e delle piazzette del nostro bellissimo centro storico. Collaborazioni con altre realtà associative della Città, son previste nell’ambito della due giorni che sarà caratterizzata anche dalla musica popolare, spettacolo e folklore.
Martedì 8 agosto: lo spettacolo di punta sarà affidato a Le Ninfee della Tammorra, uno straordinario gruppo che rappresenta una delle realtà più famose della Musica Popolare/World italiana. Il ritmo trascinante delle tammorre e gli arabeschi sonori che disegna l’organetto di Serena Della Monica creano un sound che evoca il senso più autentico della danza, della festa e della condivisione popolare di momenti che diventano celebrazioni.
Mercoledì 9, invece, calcano il palcoscenico di vico vico gli amici dei “Works in prog” con il loro popular rock che tra melodie e testi risulta fresco e caratterizzante. Un “modo nuovo” di vedere la musica con salti sulle scale musicali che vanno dalla classica napoletana alla tarantella fino alle melodie più calde. Gastronomia con la rivisitazione di piatti tipici della tradizione e tanto artigianato locale a cura di associazioni e singoli artigiani. Questo e tanto altro ancora è “Jevule vico vico”: una occasione, l’ennesima, per tornare a rivivere il meraviglioso borgo di Eboli, città di storia, di arte e di cultura.
«Con l’organizzazione di questo evento – dicono Antonio Vecchio e Italo Corrado – cerchiamo di sensibilizzare gli ebolitani e non solo ad amare di più il nostro borgo antico e la nostra città in generale. Vogliamo portare i visitatori ad apprezzare le nostre bellezze architettoniche, paesaggistiche e culturali attraverso visite guidate e momenti culturali».
«Jevule vico vico è un bel contenitore culturale che ha la capacità di coinvolgere associazioni e singoli cittadini – ha detto il sindaco di Eboli, Massimo Cariello – . Antonio Vecchio e Italo Corrado, con gli altri loro associati, sono sempre molto attivi e presenti nelle collaborazioni alle varie iniziative che si svolgono nella nostra Città. A loro va il mio plauso e a tutti l’invito a partecipare a questo evento che ormai è diventato un appuntamento fisso dell’estate ebolitana».
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