E nella dura battaglia per la sopravvivenza, due piccoli sono morti prima di raggiungere l’acqua e cinque sono rimasti soffocati nel nido. “Ma l’elevato successo della schiusa – sottolinea Sandra Hochscheid, coordinatrice del Centro di recupero di tartarughe marine – indica che l’arenile e l’intera zona presentano, anche grazie alla collaborazione degli enti pubblici, condizioni ottimali per la nidificazione delle tartarughe”. Confermate dall’incanto di un vero e proprio inno alla biodiversità del mare campano.
Fonte LaRepubblica.it
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