Negli ultimi anni aveva ricoperto il ruolo di comandate all’Istituto Superiore di Studi Penitenziari. Originaria di Salerno, era orgogliosa della sua un’ uniforme, una donna in divisa di assoluto valore di grande equilibrio: dura ma buona, capace di fare del bene quando il prossimo lo meritava senza distinzioni.
Operava infatti anche nel sociale facendo del volontariato. I colleghi di Biella la ricordano con ammirazione e affetto
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