“Ormai gli episodi di violenza e di aggressione non sono più sporadici ma quotidiani – si legge. E’ necessario riconsiderare il sistema di sicurezza a bordo degli autobus adottando misure straordinarie su alcune linee e fermate per arginare il fenomeno, come l’installazione di telecamere e cabine di guida protette, prevedendo anche, in alcuni casi, una maggiore presenza di personale addetto alla controlleria e delle Forze dell’Ordine”.
“Con le altre Organizzazioni – continua Gerardo Arpino (RSA Busitalia Campania Salerno) – chiederemo urgentemente al Prefetto di Salerno di convocare una riunione insieme all’Azienda per fare il punto della situazione e per mettere in campo tutti gli accorgimenti possibili allo scopo di rendere quanto più sicuro il lavoro degli autisti e del personale di bordo. E’ indispensabile salvaguardare i lavoratori e le lavoratrici, perché non è possibile andare a lavorare con la paura, così come tutti i cittadini devono poter usufruire dei mezzi pubblici in piena sicurezza e libertà”.
Gesto esecrabile da condannare soprattutto se una donna che lavora viene aggredita ma andrebbe ricordato a tutti gli autisti di Busitalia Salerno che se l’azienda fornisce al pubblicio gli orari delle linee, questi vanno rispettati. Soprattutto quelle di media-lunga percorrenza di primo mattino…. non c’e’ traffico a via a a tutta velocita’….anticipando di gran lunga gli orari di fermata ed ovviamente di ripartenza…..oppure incontriamo l’amico, il parente o il conoscente e via a farsi un po’ di fatti loro ritardando la corsa
Non c’e’ bisogno di alcuna riunione con nessuno, c’e’ bisogno solo di denunce e soprattutto di pene esemplari ai danni di soggetti che si arrogano il diritto di contestare tutto e tutti senza validi motivi e non parlo di pene detentive o di chissà quale coercizioni ma se chi ha commesso questo reato fosse condannato alla pulizia dei pulman per 30 giorni e alle scuse ufficiali alla dipendente su mezzi di informazione a sue spese ci penserebbe bene un’altra persona a compiere lo stesso reato ma purtroppo questo spetta a chi di dovere.
Stiamo diventando delle merde umane.
Grande Emilito
lavorate correttamente e vedete come nessuno vi aggredisce.
Tranquilli, sappiamo chi è. La vendetta è un piatto che va servito freddo, sempre. Un collega.
Sanno fare i guappi di cartone con una donna,ma non vi fate schifo?
L’illuminato del primo commento che giustifica la violenza è il classico esempio del degrado mentale e sociale un cui viviamo. Gli autisti saranno anche poco professionisti, ma non sono complici nè giustificano un atto infame come un’aggressione. Piena solidarietà all’autista, massimo disprezzo per chi giustifica. Vergogna
L’analfabetismo che impera e che presume di dare giudizi e’ il classico esempio del degrado scolastico e mentale in cui viviamo.
Gesto vile e riprorevole gia’ condannato e che non lo si e’ affatto lontanamente giustificato.
Il comportanento di alcuni autisti poi, (che dovrebbero attenersi a degli orari forniti alla clientela) risulta essere poco professionale quando si personalizzano cone meglio credono l’intera corsa.
Tutti cio’, illuminato della lingua italiana che non riesci a leggere, e’ totalmente decontestualizzato da un vile e vigliacco atto di violenza perpetrato ad una donna che svolge correttamente il proprio lavoro.
Idiota, esercitati con la lettura!
Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuurp!!!
L’articolo riguarda un’aggressione, che lei continua goffamente a giustificare “gesto esecrabile… ma andrebbe ricordato…” spostando il centro della questione sul comportamento poco professionale degli autisti. Il titolo dell’articolo è: “Salerno: accende il bus prima dell’orario di partenza, autista donna viene aggredita” non “Autusta poco professianale non rispetta gli orari mattutini e prende il caffè con l’amico di liceo”. Mi scusi, può ripetermi chi è che deve esercitarsi con la lettura? Alle elementari avrebbe preso 4/5 “l’alunno pur sforzandosi è andato completamente fuori tema”. Ritenti, la prossima volta sarà più fortunato e magari pure più educato.