Per cui non è mia intenzione tediare Lei e chi mi leggerà sul come, sul cosa è sui perché.
Io, invece, affiderò a questo mio scritto ad alcune riflessioni sul discorso che Lei ha tenuto, a più riprese, nella citata scorsa assise cittadina”. Comincia così la lettera aperta del consigliere d’opposizione Giovanni D’Agostino indirizzata al sindaco di Pellezzano
“Risulta ovvio che non condivido alcuna parola circa quanto fatto da codesta Amministrazione, sia per quanto concerne le opere pubbliche sia per quel che riguarda i servizi ai cittadini, in quanto neanche un muretto è stato realizzato, durante il Suo mandato, se non progettato dalle Amministrazioni Longo e Citro, meno che meno sulla tanto sbandierata raccolta differenziata, laddove, sebbene sono stati raggiunti notevoli risultati in termini percentuali, il costo del ciclo dei rifiuti è aumentato di quasi 600mila Euro.
Ciò che invece condivido è quanto dichiarato circa la “selezione” dei Suoi candidati, ma non in riferimento, come Lei ha lasciato intendere, a coloro che l’hanno abbandonata, ma a coloro che sono rimasti.
Trovo politicamente disgustoso che il Suo Vice Esposito accetti di governare con il solo voto dell’ Ing. Pasquale Giordano dopo che gli mosse quelle gravi accuse personali nel Consiglio Comunale del luglio 2015 allorquando il Giordano era ancora nelle fila dell’opposizione.
Trovo politicamente inaccettabile che la Maggioranza che Le è rimasta condivida silenziosamente la delega al GAL a colui che, quando sono andati a chiedere il voto a casa dei cittadini, ne garantivano la scomparsa politica.
Altra cosa che condivido è che Lei si è dichiarato un “UOMO ONESTO”. Ebbene, sfido chiunque a dimostrarne il contrario.
E’ proprio su questa Sua Onestà che faccio leva per ricordarLe che la Sua maggioranza che il popolo di Pellezzano ha votato ed eletto non esiste più.
QUESTO È UN DATO INCONTROVERTIBILE!
Lei ha proclamato la Sua nuova Giunta solo grazie al voto del solito trasformista buono per tutte le stagioni.
Lei ha perduto in soli 3 anni 5 dei Suoi consiglieri che rappresentano circa la metà dell’intero e, fatte salve le motivazioni che Lei ha addotto su Morra e Murino, su Dell’Anno cosa mi dice? Sul suo fraterno amico e collega Coviello? Su Marino?
Lei ha fallito. Un fallimento politico che non ha precedenti nella storia del Comune di Pellezzano.
Un “UOMO ONESTO” ammette i propri fallimenti e riparte.
Lei si è più volte definito anche “un Medico prestato alla Politica”, appare palese che la Politica ha rifiutato questo prestito.
SI DIMETTA.
Non sono io da solo a chiederlo, sono i numeri ed i numeri in Politica sono il POPOLO, non il misero voto di Pasquale Giordano”.
Giovanni D’Agostino Consigliere Comunale
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