Tempi lunghi per uscire dalla crisi idrica che attanaglia la città di Salerno e che prevede l’erogazione a singhiozzo della fornitura idrica.
In attesa della ristrutturazione della rete idrica cittadina, si guarda il cielo e si spera che piova. La Regione Campania, infatti, prossimamente dovrebbe attuare il suo programma di riammodernamento dell’intera rete ma, prima di allora, i problemi resteranno.
A scriverlo il quotidiano Le Cronache. I serbatoi sono, di fatto, a secco, tanto che dalla serata di mercoledì la Salerno Sistemi ha provveduto a ridurre l’erogazione dell’acqua anche nella zona occidentale e nel centro storico della città, dopo circa due mesi in cui la misura di riduzione ha interessato esclusivamente i cittadini della zona orientale.
Una scelta dettata – come ha spiegato l’amministratore unico di Salerno Sistemi, Vincenzo Luciano – dal fatto che «la crisi idrica si è ulteriormente aggravata in questi ultimi giorni. Avevamo contezza della situazione e avevamo, già tempo fa, annunciato che sarebbe stato necessario procedere alla riduzione di portata anche nella zona occidentale e al centro storico. Avremmo voluto evitarlo perché, nella zona occidentale, la conformazione della condotta è completamente diversa ed è complessa.
Circostanza che porta a una serie di conseguenze, per Salerno Sistemi, sia organizzative che strutturali. L’acqua, infatti, in quella zona ha una pressione maggiore di circa 15/20 volte rispetto a quella della zona orientale. Chiudere e aprire le tubature significa sottoporle a grande stress e, dunque, a grandi possibilità di danneggiamento».
«E’ prevista pioggia nei prossimi giorni – ha detto ancora Enzo Luciano – Da quel momento ci vorranno circa 40 giorni prima che l’acqua piovana si accumuli nei serbatoi. Il nostro auspicio è che tra qualche mese la situazione possa rientrare nella piena normalità».
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