Il primo Museo dell’Occhiale sbarca a Salerno e verrà ufficialmente aperto domenica 10 settembre alle 19 nel nuovo store firmato Ottica Bisogno. Frutto di una lunga e paziente ricerca da parte di Massimo Bisogno, lo spazio espositivo/didattico presenta esemplari raffinatissimi ed insoliti che ripercorrono la storia dell’occhialeria e delle arti visive degli ultimi tre secoli: dai classici di “pince-nez” di metallo dorato o d’acciaio, alle lorniettes d’argento, madreperla e tartaruga, ai “face-à-main” in corno ed oro, ai sottilissimi “wire rims”, ai modelli ad arco, ad esemplari dalle stanghette estensibili, a preziosi binocoli in madreperla, ad astucci in shagreen, in pelle di cammello oppure in acciaio o argento. Un campionario che fa del Museo dell’Occhiale, una contemporanea “Wunderkammer” o Cabinet de Curiosités in cui durante l’arco dell’anno si alterneranno oggetti legati al mondo della visione, dipinti antichi che avranno come soggetti, ritratti con e senza monocoli ed occhiali, sculture, toys o forme espressive d’arte tout court.
A Salerno il primo Museo dell’Occhiale, inaugurazione in Via Conforti
Il primo Museo dell’Occhiale sbarca a Salerno e verrà ufficialmente aperto domenica 10 settembre alle 19 nel nuovo store firmato Ottica Bisogno. Frutto di una lunga e paziente ricerca da parte di Massimo Bisogno, lo spazio espositivo/didattico presenta esemplari raffinatissimi ed insoliti che ripercorrono la storia dell’occhialeria e delle arti visive degli ultimi tre secoli: dai classici di “pince-nez” di metallo dorato o d’acciaio, alle lorniettes d’argento, madreperla e tartaruga, ai “face-à-main” in corno ed oro, ai sottilissimi “wire rims”, ai modelli ad arco, ad esemplari dalle stanghette estensibili, a preziosi binocoli in madreperla, ad astucci in shagreen, in pelle di cammello oppure in acciaio o argento. Un campionario che fa del Museo dell’Occhiale, una contemporanea “Wunderkammer” o Cabinet de Curiosités in cui durante l’arco dell’anno si alterneranno oggetti legati al mondo della visione, dipinti antichi che avranno come soggetti, ritratti con e senza monocoli ed occhiali, sculture, toys o forme espressive d’arte tout court.
Potrebbe piacerti anche
Commenta