Salerno, una folla silenziosa e commossa per l’ultimo saluto a Rosario Caliulo
C’erano tanti, forse c’erano tutti: associazioni, istituzioni, dipendenti comunali, volontari, cooperative,politici, ma anche semplici amici che si sono stretti cosi intorno alla famiglia di Rosario Caliulo dirigente del Settore Politiche Sociali del Comune di Salerno deceduto ieri dopo una breve ma devastante ed improvvisa malattia. Il dottor Caliulo, da tutti chiamato il Boss ma nel senso buono del termine si è spento all’età di 64anni. Gremita la chiesa Gesu Risorto dell’Arbostella, quartiere dove il direttore risiedeva. Una folla silenziosa e commossa ha ascoltato la messa dove erano presenti anche tanti extracomunitari, arrivati tramite gli sbarchi che lo stesso Caliulo dirigeva con dedizione. Proprio i ragazzi di colore erano quelli con tante lacrime agli occhi. Molteplici le iniziative di Caliulo nel sociale. L’ultima in ordine di tempo quando lo scorso Natale invitò a cena a casa sua dei ragazzi immigrati. Un cuore buono che ieri si è fermato ma che continuerà nell’animo di chi l’ha conosciuto ed amato. Salerno saluta il suo Boss buono: ciao Rosario!
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Per te Sasà Sopra una quercia c’era un vecchio gufo: più sapeva e più taceva, più taceva e più sapeva.
Con infinita amicizia.
Mario Capacchione