«Da mesi nella Provincia di Salerno, ed in particolare nella Piana del Sele, militanti di associazioni di estrema destra, organizzati in gruppi, effettuano ronde che chiamano “passeggiate per la legalità”. Il Comitato Provinciale dell’ANPI di Salerno ha già segnalato al Prefetto e Questore di Salerno, in modo documentato, tali episodi avvenuti nel Comune di Battipaglia. Abbiamo appreso da alcune testate giornalistiche – si legge – che il 12 settembre il movimento “Noi con Salvini” ha programmato una simile iniziativa sul Lungomare di Salerno, in aree normalmente frequentate anche da cittadini extracomunitari.
Il Comitato Provinciale dell’’ANPI di Salerno esprimere ferma opposizione a tale iniziativa giudicando un fatto gravissimo che privati cittadini organizzati in “ronde” vogliano mantenere l’ordine pubblico nelle nostre strade; inoltre, ritiene che tali iniziative illegali tendono esclusivamente a diffondere la “politica della paura”, alzare il livello di tensione, portare nella nostra società orribili idee razziste, xenofobe, omofobe, per scopi di carattere prettamente politico finalizzate ad accrescere il consenso.
Tutto ciò è inconcepibile in uno Stato di diritto ed ha un unico fine: aprire le porte a eventuali nostalgie del passato. La paura, come diceva Montesquieu, è la molla che fa funzionare il dispotismo, perché rende insicuri e comporta che si creino i capri espiatori, divide, crea diffidenza. L’insicurezza è un problema oggettivo, le dittature, a partire da quella fascista, ci hanno dimostrato che alimentando il sentimento di insicurezza, si innesta una politica di amplificazione della paura, perché i cittadini “in nome della sicurezza” sono portati a sacrificare quote sempre maggiori della propria e dell’altrui libertà, e questo favorisce il dispotismo.
“La tutela della sicurezza, cioè dell’ordine pubblico, è per quintessenza il luogo dell’imparzialità, della neutralità. E quindi è il luogo dello Stato che, nella sua oggettività e attraverso apparati neutrali, obbedisce alla legge. Lo Stato è nato come dimensione dell’autorità al di sopra delle fazioni. In altri settori della vita pubblica possono valere gli indirizzi politici, ma non in quello della sicurezza. Negli Stati ben strutturati, il ministero dell’Interno è il meno politico, il più oggettivo. Il pericolo delle cosiddette ronde sta nell’idea di dare a cittadini, cioè a persone implicate nelle divisioni sociali, un potere di ordine pubblico” – Gustavo Zagrebelski.
Nelle nazioni democratiche a garantire ordine e sicurezza sono le forze di polizia e laddove sono carenti vanno potenziate. Questa forma di vigilanza “fai da te” fa passare nel Paese il messaggio che chiunque può sentirsi autorizzato a procurarsi giustizia, mettendo a repentaglio la propria incolumità oltre a quella dei presunti criminali. Il principio fondamentale dello Stato moderno che la tutela dell’ordine pubblico deve essere in mano neutrale deve essere difeso.
Chiediamo a Voi Prefetto, Questore e Sindaco di Salerno – continua la nota – di mostrare saggezza e coerenza democratica impartendo le opportune disposizioni per evitare lo svolgimento di tale iniziativa di stampo neofascista, cosi da garantire l’assoluto rispetto dei fondamenti e dei principi della nostra Costituzione”.
Il Presidente Luigi Giannattasio – Comitato Provinciale dell’A.N.P.I di Salerno
tante chiacchiere per nascondere la volontà di vietare che forze politiche di destra manifestino!!!
i soliti antidemocratici di sinistra…
Per passeggiare bisogna farlo con il giusto spirito progressista, passeggiare con la pretesa di segnalare possibili reati alle forze dell’ordine non è accettabile, cadrebbe la foglia di fico del “non ci risulta”.
chi cerca di segnalare alla polizia illegalità fa solo del bene alla collettività e alla città frega poco del colore politico
una volta i partigiani combattevano contro gli invasori stranieri, adesso li difendono, che brutta fine.