I cinque compariranno davanti al gip il prossimo 19 settembre.
Per quasi un anno, tra il 2015 e il febbraio 2016, nei comuni di Castel San Giorgio e Roccapiemonte, almeno due persone, con il consenso della madre, avrebbero abusato della ragazzina in cambio di soldi e regali vari.
A far scattare le indagini le confidenze della nonna della ragazzina raccolte durante un litigio tra la prima e la madre. I protagonisti di questa torbida storia sono la madre della piccola e un uomo di 62 anni piastrellista.
I due si erano conosciuti in casa durante dei lavori. La madre affetta da problemi psichiatri con il marito malato e a letto aveva allacciato una relazione con l’operaio. Da lì, in cambio di soldi e sigarette era poi riuscito a consumare rapporti sessuali con la figlia della donna, una minore di 13 anni.
I carabinieri registrarono diversi incontri consumati tra casolari e baracche ubicati tra Castel San Giorgio-Roccapiemonte scoprendo, successivamente, che anche altre persone avevano abusato della ragazzina. L’altra donna coinvolta in questa squallida storia una 61enne sospettata di aver procacciato e fatto prostituire altre donne.
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