«La Salernitana s’avvicina al centenario, in questo cammino avete grandi responsabilità: siete al centro dell’attenzione dentro e fuori dal campo, perché ammirati soprattutto dai più piccini. Impegnatevi a trasmettere valori di pace e fratellanza». Questa la frase rivolta ieri da Monsignor Orazio Soricelli, arcivescovo di Cava-Amalfi e delegato Cei per sport e turismo alla nutrita delegazione granata che ha presenziato al Duomo alla Santa Messa degli Sportivi. Sasà Avallone, mister Bollini ed il suo staff, quasi tutti i giocatori (erano assenti solo i tre portieri, Kadi, Alex e Signorelli) hanno trascorso una serata emozionante in cattedrale, ricevendo il caloroso abbraccio del centro storico e dei rappresentanti di tante altre discipline sportive (grandi e piccini) che hanno partecipato all’evento.
Il padrone di casa, don Michele Pecoraro, ha consegnato a mister Bollini una medaglia con l’effige di San Matteo ed un quadro raffigurante il Patrono della città da consegnare poi alla proprietà (assente), sperando che sia di buon auspicio per i prossimi impegni della Salernitana, ancora a secco di vittorie. Un Minala visibilmente emozionato, invece, ha partecipato alla processione offertoriale, consegnando a Monsignor Soricelli una maglia granata ed un gagliardetto della Salernitana, così come prima di lui avevano fatto le altre società partecipanti all’evento organizzato in preparazione alla Solennità del Santo Patrono del prossimo 21 settembre.
Foto US Salernitana
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