Il professore Stifano (insegnante, poeta e scrittore, oltre che studioso di antropologia), nato e vissuto a Moio della Civitella, innamorato del suo paese e del suo Cilento, impiegò decenni a ricercare materiale della vita e della memoria contadina, che mise prima insieme come mostra didattica nella locale Scuola Elementare, poi trasferita nel vecchio convento, dove fondò il Museo della Civiltà Contadina. Oggi, l’amministrazione comunale, trasferendo il museo nella nuova sede di Casa Torrusio, dà forma ad un sogno del professore. L’antico fabbricato, infatti, accoglie attrezzi, utensili e altre memorie del passato cilentano, che costituiscono un vero e proprio patrimonio etnoantropologico.
Il Museo è diviso in sei sezioni: domestica, tessile, cerealicola, olivicola, vinicola e storico-religiosa. Tra i reperti, un antichissimo torchio sul modello greco-romano, nella sezione olivicola un macino con due maestose mole ed un torchio in legno del XVII secolo. Chi si reca in visita al museo resterà attratto da una base di torchio in pietra, con sopra incisi alcuni segni che, secondo il professore Domenico Ienna (antropologo e giornalista), rappresentano simboli astrali o, ancor più, segni superstiti di una “mappa del cielo”. L’illustre docente universitario, il giorno 7 settembre 2017, all’Università LA SAPIENZA di Roma, presso la Facoltà di Fisica, nel corso di un convegno di Archeoastronomia, ha presentato una interessante relazione su questa vecchia e deteriorata pietra dal titolo “Rotonda come il cielo o come il Sole”. Al convegno ha preso parte anche una delegazione dell’amministrazione comunale di Moio della Civitella. La stessa amministrazione comunale, con D.C. n° 32 del 16 novembre 2016, istituiva il Polo Museale che doveva comprendere il Museo della Civiltà Contadina, la Biblioteca e l’Antiquarium.
Con l’inaugurazione della nuova sede del Museo e, a breve, l’apertura della Biblioteca, è stato compiuto un grosso passo avanti per la realizzazione del Polo Museale, e quanto prima ci sarà l’inaugurazione dell’Antiquarium che accoglierà i reperti rinvenuti nel Sito Archeologico della Civitella. Nella stessa seduta consiliare, l’amministrazione comunale, memore della passione profusa nel tramandare ai posteri usi, costumi e tradizioni della propria gente, esprimendo profonda gratitudine, approvava la proposta di intitolazione del nascente Polo Museale alla memoria del professor Giuseppe Stifano.
L’evento si inserisce all’interno di Cilento in Fiera, progetto che ha come scopo la promozione e la valorizzazione a trecentosessanta gradi del territorio cilentano, della cultura, della tradizione e delle eccellenze enogastronomiche. Cilento in Fiera, ideato da un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Salerno e del Bio-Distretto Cilento, è stato presentato dal Comune di Cannalonga, in qualità di capofila, in partenariato con il Comune di Moio della Civitella, e vede la partecipazione dell’Ente Fiera della Frecagnola e dell’Associazione Culturale Mojoca.
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