La musica ancestrale di Parthenope, l’eco dei riti dionisiaci diventano una miscela esplosiva di ritmi antichi e moderni quando a salire sul palco, domenica 24 settembre, sarà Peppe Barra, che firma anche la direzione artistica dell’intera kermesse.
La kermesse parte con una prima grande novità: saranno tre le location differenti per i rispettivi concerti che animeranno le serate. Tre appuntamenti, tutti ad ingresso libero e condotti dalla giornalista Concita De Luca, che coinvolgeranno i partecipanti in un mosaico di spettacoli che intrecciano le musiche e le culture itineranti del Mediterraneo.
Artisti, attori, abitanti e visitatori diventeranno un tutt’uno dinamico che prenderà corpo di tappa in tappa nei diversi spazi del territorio attraverso il ritmo contagioso dei tamburi battenti, con le più svariate sfumature della cultura mediterranea.
Primo appuntamento è per venerdì 22 settembre alle ore 21 in piazza dell’Albero Picentino, a Malche di Giffoni Sei Casali, con Barbara Bonaiuto e Marina Mulopulos, con “Di voce in voce”. Protagonista in questo spettacolo è la voce, il più antico strumento dell’uomo che diviene veicolo di grandi emozioni in chi l’ascolta.
In scena un incontro tra artiste che si caratterizzano per particolari doti comunicative legate alla propria voce e capaci di esprimere grandi emozioni ed energia, coadiuvati da musica di grande qualità.
Una fusione tra i suoni e le voci delle culture musicali del Mediterraneo, con un filo diretto da Napoli alla Grecia. Nel pomeriggio, prima del concerto, alle 16, presso il plesso scolastico di Malche, le artiste terranno un workshop gratuito e aperto a tutti sul ruolo del canto nella world music.
Domenica sera 24 settembre , con inizio alle 21:30, in piazza Giovanni Paolo II di Capitignano, sarà la volta de “Il canto dei tamburi” di Peppe Barra a far respirare al pubblico l’aria della contaminazione tra culture musicali diverse. Tanti gli ospiti di levatura internazionale che accompagneranno l’ambasciatore della musica napoletana nel mondo: Paul Dabiré del Burkina Faso, MarzoukMejri della Tunisia, la voce ritmica di Marina Mulopulos della Grecia, Pino Basile della Puglia, Ugo Maiorano, Barbara Buonaiuto. I suoni dell’Orchestra faranno da collante tra le atmosfere sonore arabesche e quelle più tipiche del nostro sud: dalla pizzica alla tarantella, a Peppe Barra che con la maestria dell’attore e la potenza della voce conclude il viaggio con l’atmosfera orgiastica delle tammurriate.
Terzo e ultimo appuntamento, domenica 7 ottobre, nel borgo di Sieti, alla Casa dei Saperi e dei Sapori, alle ore 21. “Tradizioni e linguaggi” il titolo dello spettacolo di musica e teatro che vedrà protagonisti Luca Rossi, musicista campano, ed Enzo Fischetti, celebre comico teatrale e televisivo, che ha partecipato allo show di Raidue Made in Sud. Luca Rossi con la tammorra e il sound dei suoi musicisti avrà ilcompito dicimentarsi in un’inedita commistione sonora, un viaggio musicale ritmico e passionale che parte dall’antica preghiera popolare in lingua napoletana per diventare riflessione sul nostro vivere quotidiano e sulla storia di un possibile Sud, tra presente e passato.
Enzo Fischetti interverrà nello spettacolo con alcuni suoi monologhi noti al pubblico televisivo, nei quali darà delle vere e proprie lezioni di napoletano a chiunque decidesse di iniziare a parlare questa lingua.
“Rivive il borgo antico”, iniziativa ideata dal Comune di Giffoni Sei Casali, è frutto di un progetto coordinato da Giampiero Fortunato e rappresenta il simbolo di uno straordinario percorso di valorizzazione del territorio, che mira al recupero della tradizione e all’animazione culturale della comunità locale, grazie alla capacità di valorizzare le strade, le piazze e i cortili come un grande teatro all’aperto.
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