Al via impianto sperimentale che produce energia elettrica integrando due fonti, il solare e il gas ottenuto dai reflui degli allevamenti di bufale e bovini e dagli scarti della produzione di olio e pelati. L’impianto si trova a Buccino, in provincia di Salerno e nasce dal progetto Bio-Value, da 6 milioni di euro, nell’ambito del Distretto ad Alta Tecnologia della Campania per l’energia ‘Smart Power System’. “Per vocazione territoriale – rileva il presidente del Distretto, Pietro Salatino – quello delle biomasse potrebbe rappresentare uno degli asset più convenienti nel panorama della produzione energetica campana”. Per esempio, ha aggiunto “si pensi al potenziale di biometano che potrebbe venire da produzioni animali come gli allevamenti di bufale nel Casertano o ai residui cellulosici che potrebbero essere recuperati nei nostri boschi, ottimizzando così la seconda estensione forestale del Meridione”.
Tra le principali biomasse che arrivano dalle produzioni agricole in Campania ci sono i reflui zootecnici sia bovini che bufalini, i residui della potatura, gli scarti della produzione di olio di oliva e quelli derivanti dalla produzione dei pomodori pelati. “Le materie prime ci sono, vanno perfezionate le tecnologie” ha detto Salatino. L’impianto prototipo, da 100 Kilowatt, ha infatti l’obiettivo di testare la tecnologia ed è stato realizzato presso la sede di uno dei partner del progetto, la Magaldi Power. L’impianto produce energia integrando due fonti: il solare a concentrazione e una miscela di gas (syngas) ottenuta dalla fermentazione delle biomasse. Obiettivo del progetto è infatti quello di aumentare la flessibilità dell’impianto in modo da avere un intervallo di funzionamento e produzione di energia elettrica anche in assenza di radiazione solare.
Ansa
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