Dopo le recenti esternazioni del Governatore della Campania che aveva usato toni forti contro il presidente dei Senegalesi a Salerno Daouda Niang ha inviato una lettera a De Luca per esprimere il proprio punto di vista e replicare alle accuse. «Non può toglierci l’amore per questa città né la nostra dignità» la chiusura della lunga lettera che pubblichiamo di seguito:
«Caro Presidente Vincenzo de Luca sono molto onorato di essere stato citato da lei durante un incontro pubblico, pieno di persone che aspettavano il suo intervento, utile per dare soluzioni ai problemi degli italiani, particolarmente dei cittadini della regione Campania.
C’è un problema, perché lei mi ha attaccato, come ha fatto in altri casi con altre persone, che si confrontano intellettualmente, mentre si trova in difficoltà non riuscendo a trovare le adeguate soluzioni per le esigenze dei cittadini della Campania. È accaduto anche altre volte che lei cerchi di criminalizzare chi la affronta per individuare delle soluzioni, soprattutto quando evidenzia i limiti della sua azione politica, come nel caso dei mercati etnici in città, entrambi praticamente falliti.
Lei sta sbagliando a giudicarmi senza conoscermi, perché io e lei abbiamo avuto un solo incontro, pubblico, nel quale aveva fatto la promessa di un incontro formale che non ha rispettato, venendo meno ad un impegno con noi senegalesi che abbiamo avuto sempre un atteggiamento positivo e di rispetto nei suoi riguardi e dell’Amministrazione comunale di Salerno.
Ma è evidente che più facciamo il massimo in questa direzione e più ci rendiamo conto che non vale la pena, in quanto prevale più facilmente la finzione, l’ipocrisia di presentarsi per quello che non si è. D’altronde, nella stessa città in cui è stato sindaco per tanti, in cui l’hanno amata, le hanno dato tutto, ora stanno arrivando i fischi, in quanto si sta scoprendo il velo del fallimento della sua politica per una parte della popolazione della città. Nel frattempo, lei ha trovato anche il tempo di continuare con le offese e calunnie nei miei riguardi, dopo avermi incolpato, di recente, di assumere atteggiamenti da cafone e da violento, ora è riuscito ad accusarmi di essere un mezzo camorrista.
Certo, lei mi provoca ma io, anzi noi senegalesi, siamo tutte persone educate e rispondiamo con la nostra calma, interessati ad affrontare i problemi che lei, purtroppo, non è più in grado di risolvere.
Probabilmente, guardandosi ad uno specchio capirebbe, Presidente de Luca, che i suoi tempi sono passati. Ora, la prego, ci lasci vivere in pace, non continui con dichiarazioni contro me e tutti noi che sarebbe difficile ritrovare anche nelle aree di estrema destra: noi, come tanti salernitani, come tantissimi napoletani e campani, sappiamo cosa sono razzismo e discriminazioni.
La prego, non alimentiamo questi sentimenti così pericolosi. E, per farlo, lasciamo lavorare libere le persone, comprese quelle rappresentative dell’Amministrazione comunale di Salerno, sicuramente interessate, sono certo, a trovare le opportune soluzioni, anche per le richieste e necessità dei lavoratori ambulanti.
Non leghi le mani agli amministratori di questa città e, sicuramente, i problemi si affronteranno con spirito di partecipazione. Lasci vivere in pace Salerno, che le ha dato tutto di tutto: accetti l’idea che non è più sindaco di questa città. E, infine, accetti l’idea che l’agenda dei problemi non la definisce solo lei, ma anche gli altri. Lei non sa niente di preciso della nostra comunità.
Noi abbiamo cambiato il presidente Amadou democraticamente, prima della sua morte, e decidiamo insieme su cosa fare. Noi non qualifichiamo nessuno come razzista o fascista a prescindere, ma le discriminazioni le sappiamo riconoscere, come è acceduto nell’area del Lungomare, dove lo spazio di vendita viene assegnato temporaneamente ad alcuni venditori e non a noi, 300 famiglie che hanno necessità di aree adeguate per vendere e, quindi, per vivere.
Per questo mi rivolgo, allora, al Sindaco di Salerno, affinché prenda tutta la responsabilità di individuare soluzioni opportune. Noi non possiamo permetterci altri accordi fallimentari, come quelli sui cosiddetti mercati etnici, e se questo vuol dire passare per degli incivili ce ne faremo una ragione, sapendo, appunto, che la ragione è dalla nostra parte, come è dalla parte di tutti quelli che cercano di vivere nella libertà del proprio lavoro.
Al tempo stesso, siamo interessati a trovare soluzioni ai problemi, come abbiamo dimostrato, ancora una volta, chiedendo ufficialmente la concessione dell’area di via Calò come spazio di vendita. È chiaro, allora, Presidente de Luca, che lei può fare ciò che vuole, ma non può toglierci il nostro amore per questa città, né, tanto meno, la nostra dignità».
ma quale dignità siete solo persone che rompete andate a rompere ad altre parti
In Italia se siete brave persone, vi si lascia vendere e nessuno dice nulla( senza licenza, merce contraffatta, evasione fiscale, occupazione abusiva spazi pubblici.
Allora ci dovete rispettare, toglietevi dal lungomare, trovatevi un posto che non dia fastidio ai poveri Italiani, che con 10 Milan problemi devono rinunciare a farsi e che una passeggiata sul lungomare in quanto lo avete reso un sentiero.
Penso che se gli Italiani avessero fatto ciò a Dakar, era giusto sbatterli fuori.
Dignità di ambulanti che vendono prodotti contraffatti in regime di totale evasione delle tasse, ma con la pretesa di avere a disposizione, GRATIS, la migliore “vetrina” della città… potete andarvene!
Chi salernitano si è prestato a scrivere la lettera a tale Signore che asserisce di avere dignità?
Palesemente scritto da qualcuno al posto suo, ma se è così difficile per voi, perché non tornate alle vostre terre natie, dove tutti i vostri diritti vengono rispettati, nessuno vi offende, e vi potreste piazzare con le vostre mercanzie sulle principali vie.
Se state così male e non vi sentite realizzati, ma siete masochisti?
Per concludere, io non sono affatto un simpatizzante di De Luca, anzi, ma sembra che è lei con questa lettera(palesemente NON scritta da lei) a voler istigare ed offendere il presidente della regione.
E comunque il buon De Luca non è riuscito a risolvere i problemi dei cittadini salernitani CHE LO HANNO VOTATO e della città,quindi non credo proprio che si occuperà mai di voi.
Voi napoletani per anni e anni avete occupato case,suoli pubblici e venduto prodotti e merci contafatte e per anni e anni voi cittadini di provincia stavate zitti.Oggi sbraidate perchè avete il mal di gola e dolore al cervello con la vostra invidia perchè noi senegalesi concorrenti abbiamo contrafatto le vostre stesse azioni commerciali contribuendo alla ricchezza della vostra comunità e permettendo ai poveri di potersi comprare anche una borsa di Gucci o di Fendi.SENEGAL LIBERO E DIGNITOSO IN UN LIBERO MERCATO DI CHI PRODUCE E HA VOGLIA DI LAVORARE.
La gente ha capito che non servite a niente.. Pochi andavate bene in molti fate solo casino! alle Elezioni vi mandiamo a casa sul primo barcone!
Commentate solo cose senza senso i senegaleli e gli extracomunitari che lavorano sono brave persone , e colpa del comune e gli uffici competenti che non rilasciano permessi alle singole Ditte Individuali e per dare da mangiare alle nostre famiglie diventiamo abusi perché il comune non rilascia permessi alle Ditte Individuali vorrei sapere il perché? Si sollecitano tutti i consiglieri , assessori e funzionari ecc, di risolvere il problema delle Ditte Individuali vanno ascoltate e tutelate noi paghiamo tutto chi vende merce contraffatte va sequestrato .
Voglio citare uno dei tanti detti antichi (che di solito non sbagliano mai):e iut u furmaggio sott’ e i maccherun a ‘gopp. Capito?
Ormai siamo al paradosso:cittadini italiani salernitani che sono STRAspremuti peggio dei limoni da Stato e comune (vedi tasse stellari) e non ricevono in cambio nessun servizio(assistenza per i VERI più deboli,sanità,trasporti,scuole,pulizia della città,acqua razionata in piena estate,ecc.),ma sono abbandonati al loro destino,e ciò nonostante non si lamentano(forse perché rassegnati) avendone tutti i sacrosanti diritti.
Questi “ospiti forzati”che ci siamo dovuti sorbire per forza grazie ai nostri porci governanti,fino ad oggi hanno fatto tutti i porci comodi loro(abusivismo e delinquenza varia,oltre ad essere esentasse)e oltretutto assistiti da questo stato barzelletta d’Europa,ma che pretendono ancora?
Come suggerisce qualche lettore,ma perché non tornano a casa loro?
Consiglierei al Sig. Daouda inoltre di non tirare troppo la corda,perché è vero che lo Stato italiano è na’ merda(per noi italiani),è vero che il popolo italiano (e salernitano in testa)è un popolo di idioti Perbenisti pecoroni assopiti,PERÒ SE SI SPEZZA STA’ CORDA,potreste pure far sfastiriare il popolo e avere problemi……….
A dimenticavo:o il Sig.Niang ha fatto un corso super intensivo di Italiano(dato che un paio di settimane fa la sua grammatica non era proprio eccezionale,e di questo lui stesso se ne scusava),o qualche Perbenista e Buonista del c…, si è prestato a scrivere stu’ romanzo EVIDENTEMENTE NON SIMPATIZZANTE di De Luca.
Ma sti idioti di Perbenisti dove vogliono arrivare?Consegnare ai loro amici migranti le chiavi della propria casa,così come già fatto con la EX nostra lungomare?
A Perbenisti Perbenisti,quando aprirete gli occhi sarà tardi ormai……
Vogliono quella lingua di strada, basta che lascino libero il resto della città e non che sia una succursale dei loro villaggi e città. Al primo sbaglio, tornate ha casa vostra.
nel leggere i commenti all’articolo ti rendi conto della pochezza del pensiero espresso, quello che si evidenzia la cosiddetta guerra tra poveri.
Andatevene siete ospiti non graditi e irriconoscenti.Pretendete cose che gli Italiani non chiederebbero mai.Lo sapete quanto costa tenere una attività regolare aperta in Italia?Io pago al comune di Salerno 1500 euro di tassa sui rifiuti all’anno e 2300 euro di fitto per l’attività e per la casa.Non ho mai chiesto la casa o altre agevolazioni alle istituzioni e lavoro tutti i giorni dell’anno feste comprese 18 ore al giorno.Quando vi vedo girovagare senza fare un bel nulla mi girano i coglioni e io dovrei pagare le tasse per mantenere anche voi? No spero che si voti presto e si possa cambiare il corso delle cose.
Il lassismo amministrativo e il perbenismo dei senza cervello ha reso Salerno peggio di Napoli, invito tutti i salernitani ad andare a passeggiare sul lungomare Caracciolo a Napoli, li non troverete ne spacciatori e ne venditori abusivi che intralciano la vostra passeggiata.
In una piccola città con pochi punti di interesse turistico, si discute e si fiancheggia l’idea di lasciare liberi di devastare uno dei pochi punti di pregio turistico?
Non è più politica è idiozia allo stato puro.
Il vero fatto è che ……………..gli Italiani sono diventati un probelma per tutti, per i politici in primis che giocano con tasse, leggi demenziali e a chi è più “onesto” e malgrado tutto non capiscono come mai rimaniamo ancora a galla…… continuando inperterriti la spremitura anche se ,ormai, non esce più nulla…. poi c’è il disagio dei migranti/extraeuropei che lo stato ha totalmente caricato sui cittadini fregandosene altamente obbligando comuni, province e regioni a farsene carico con quote/parte e altre fesserie del genere obbligandoci a MANTENERLI” con il miraggio di fantomatici fondi europei, che a tutto servono fuorchè per i danni che combinano sotto tutti gli aspetti, caricando tutti noi di nuovi balzelli per sicurezza, sanità etc.,……. poi c’è la barzelletta dei diritti civili che, PARE , applicabili solo a LORO… infatti.. sembra che per gli ITALIANI siano scomparsi o quantomeno applicabili solo a pagamento o con nuove tasse…………..purtroppo siamo la cenerentola d’europa e volutamente terra di conquista!!!!!!
il grosso dei senegalesi e dei bengalesi viene da napoli perche’ sul loro lungomare non vi e’ piu’ concesso vendere la mercanzia Ci sono voluti anni per far ritornare il lungomare una dei luoghi
piu’ belle d’italia visto lo scempio degli anni 80 con spaccio e prostituzione che la facevano da padrone su quel tratto di citta’!…quindi indietro non vogliamo tornare!!! Vi cacceremo come non mai!!! Salerno libera !!! lungomare libero!
I senegalesi e cingalesi le merci contraffatte e quelle cinesi le comprano a Napoli, allora dico io …..il Lungomare Caracciolo a Napoli è libero e più pieno di turisti, perché non ci pensate?
Nel gioco dell’assurdo, si potrebbe consentire a tutti i venditori abusivi e spacciatori di lavorare in santa pace sul lungomare di Salerno e la regione metta delle navette gratis ai salernitani per andare a passeggiare sul lungomare Caracciolo di Naples, pulito panoramico senza abusivi e spacciatori.
Niang inizia a pagare le tasse come tutti noi e poi puoi parlare(anzi, far parlare chi scrive per te)!
Mi pare che questo ha trovato qualcuno che gli mette le parole in bocca e lo usa come pupazzo per attaccare De Luca politicamente.
Magari ora De Luca sarà ancora più determinato ad intervenire, sarebbe ora.
Ma il prefetto e il questore cosa fanno a tal proposito? Organizzano magari altri sbarchi a Salerno per non dire no al ministro di turno e magari dichiarare che la situazione è sotto controllo.
Se è lo stesso tizio che ogni tanto commenta qui si tratta di un semianalfabeta. Chi è stato l’anti-italiano che gli ha scritto la lettera?
Ancora che parliamo, ma cosa aspettiamo a mandarlo sul primo piroscafo dritto in tunisia. Per chi dice guerra dei poveri: hai detto giusto tu forse prendi ancora la paghetta da mamma e papà o evadi le tasse!
Senza ma senza se espulsioni di massa! Via tutti anche tutti i nostri politici locali e nazionali! Ma ci rendiamo conto che siamo diventati la barzelletta d’Europa e del Mondo, a casa nostra comandano tutti
Questo è un paese pieno problemi e che a questi problemi la politica offre solo pannicelli caldi e tante chiacchiere. La solidarietà la chiedessero e a chi ha la possibilità.Per chi è disoccupato,pensionato, monoreddito con 1000- 1200€,gli stranieri extracomunitarie e anche comunitari (Romeni , Slavi Bulgari,,ecc.)sono un problema. Anche perché quei 4Miliardi di euro che il nostro paese destina a loro, forse potrebbero servire per gli Italiani bisognosi?
Smettetela di delinquere.
A parte che la lettera non l’ha scritta lui ma gliel’ha scritta qualcuno, basta vedere come scrive il Sig. Niang su Facebook ed e’ palese che non conosce la lingua Italiana.
Poi nella lettera accusa De Luca del fallimento dei mercatini etnici quando la colpa del fallimento e’ tutta dei Senegalesi. Hanno a disposizione uno spazio a Via Vinciprova dove c’è il Terminal Sita e BusItalia, e alla fine c’è solo qualche Senegalese che dorme e qualche borsa in vendita. Il Comune già e’ stato gentile a concedere lo spazio, se loro non lo sanno gestire facciano mea culpa e devono prendersela solo con loro stessi.
Ma la verità e’ che la maggior parte di loro preferisce vendere merce contraffatta sul lungomare questo e’ il punto. Quando avevano il sottopiazza del Lungomare vendevano merce contraffatta che era una bellezza, per questo l’amministrazione comunale non gliel’ha più concesso. E anche in questo caso ci sarebbe da fare un altro Mea Culpa.
Consiglio ai Senegalesi di eleggere un altro presidente perché il Sig. Niang ha dimostrato solo di essere bravo a fare polemica con le istituzioni e a peggiorare politicamente i rapporti tra la comunità Senegalese e l’amministrazione comunale. Un vero leader pesa le parole, conosce la diplomazia, e agisce per il bene della comunità che rappresenta. Tutto il contrario del Sig. Niang che scrive senza pensare, offende, e ha pretese assurde.
Allo stato attuale si possono dimenticare qualsiasi tipo di concessione. Poi possono fare casino e manifestazione quanto vogliono: non otterranno niente. Nessuno obbliga il comune di Salerno a concedere spazi per i mercatini. In pochi mesi il Sig. Niang con i suoi ridicoli interventi “social” ha distrutto buoni rapporti tra le due comunità che andavano avanti da 25 anni. Complimenti.