Una partita segnata dalle tante assenze per la compagine granata che, per un tempo, è riuscita a parare i colpi della squadra ospite, considerata la vera e propria corazzata di questa stagione e costruita con l’obiettivo di puntare dritto alla promozione. Il primo tempo è stato caratterizzato da un significativo forcing da parte dei calciatori allenati da Vinicio Comella, a cui la compagine salernitana si è ben opposta, lasciando spazio a poche significative occasioni da gol rappresentate, in particolare, da un palo e una traversa colpiti dagli ospiti.
L’Alma Salerno si è fatta avanti in un’occasione importante, con un contropiede dell’argentino Facundo Galinales, con l’estremo difensore avversario costretto a uscire velocemente per fermare la sua corsa verso la porta. Al 16’ del primo tempo la svolta della gara: un pallone perso a centrocampo, a seguito di un rimpallo, ha aperto la strada del gol a Bebetinho che ha trafitto il portiere dell’Alma Salerno, Alessandro Carpentieri.
La seconda frazione di gioco si è aperta con un’Alma Salerno, meno timida e più arrembante, che ha provato – in diverse occasioni – ad impensierire il numero 19 tra i pali del Saviano. Al 2’ bel fraseggio tra due degli stranieri esordienti, il giapponese Ryo Anada e il portoghese Fernando Dos Santos, con la conclusione di quest’ultimo che ha dato l’illusione del gol ai padroni di casa, con il pallone che si è spento sull’esterno della rete.
Nonostante l’inizio incoraggiante, uno stop di Anada, intercettato dagli avversari, ha dato avvio all’azione del raddoppio del Saviano: il rapido ribaltamento di fronte ha portato De Crescenzo – all’ottavo minuto della ripresa – a insaccare il pallone alle spalle di Carpentieri. Succede poco altro fino allo show del brasiliano della Sandro Abate, Fantecele: il primo gol lo mette a segno a cinque minuti dalla fine, con la panchina granata che, di conseguenza, decide di tentare il tutto per tutto giocando la carta del “portiere in movimento”, con Galinales che prende su di sé il compito di coprire la porta dell’Alma Salerno, e dare alla squadra una decisa trazione anteriore.
Una strategia che, però, non si rivela fortunata: dopo un altro tiro, di piatto, di Dos Santos, che finisce a lato, Fantecele segna il poker per il Saviano al minuto 16, per poi calare la cinquina a due minuti dal termine. Il gol della bandiera dell’Alma Salerno arriva a 30 secondi dalla fine delle ostilità, con un tiro piazzato del numero 15, Giuseppe Mastrangelo. Triplice fischio e squadre negli spogliatoi, con l’amarezza dipinta sul volto dei calciatori granata.
«Eravamo consapevoli della forza dell’avversario. La nostra squadra era un pochino sottotono – ha detto a fine partita mister Antonio Pannullo – perché siamo una squadra nuova e ci alleniamo insieme da poco tempo, quindi per noi si è trattato di una sorta di esame. La formazione era rimaneggiata, anche a causa di alcune assenze ma non è stato questo il motivo della sconfitta. Abbiamo perso perché l’avversario ha dimostrato di essere più pronto di noi ma sono abbastanza fiducioso per il futuro perché sicuramente puntiamo a fare un campionato di vertice. In questo momento, la fortuna di riposare sabato e quindi abbiamo 15 giorni per aumentare l’amalgama dei nostri giocatori. Avremo, così, qualche rientro e qualche rinforzo. Ci sono tanti motivi per essere fiduciosi. Puntiamo in alto».
«Abbiamo affrontato una squadra nata per vincere il campionato – ha commentato il direttore generale dell’Alma Salerno, Antonio Peluso – Anche noi siamo qui per vincere questa stagione: la nostra è una squadra nuova e, oggi, avevamo tante assenze. I ragazzi che hanno giocato hanno fatto comunque una buona prestazione. L’avversario ha meritato di vincere ma noi diremo la nostra in questa competizione».
Dopo il turno di riposo della prossima settimana, il prossimo 21 ottobre l’Alma Salerno affronterà, sempre al Palatulimieri, il Conversano.
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