“Così si creano numerosi disagi a chi viaggia solitamente utilizzando il servizio di trasporto pubblico. San Pietro, purtroppo, è solo l’ultimo caso limite di una lunga serie che continuiamo a denunciare come sindacato. In alcune zone dell’Agro, infatti, gli autobus passano solamente una o due volte al giorno, la mattina presto o tardi prima della chiusura del servizio, rendendo praticamente impossibile l’utilizzo dei pullman per le persone che non lavorano e intendono ritornare a casa dopo poche ore. Ormai è cosa nota che sono stati tagliati i fondi. Ma forse si poteva agire diversamente. Tanti lavoratori, studenti e pensionati – ha spiegato Dell’Isola – non sopportano più il protrarsi di una situazione che di fatto nega il diritto alla mobilità sancito dalla costituzione.
E’ arrivato il tempo di ripensare a progetti e politiche capaci di riorganizzare la vita pubblica e in grado di dare una risposta ai nuovi problemi della cittadinanza”. Infine l’appello alle istituzioni. “Tutti devono cercare di fare la loro parte senza penalizzare le fasce più deboli della popolazione. Per questo come sindacato rivolgiamo un forte appello alle istituzioni affinché si solleciti la nuova società di trasporti a porre rimedio ad una situazione diventata non più sopportabile. Gli anziani e gli abitanti di San Pietro e dell’intera Scafati non possono più aspettare”.
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