“Ci sono circa 20 tipi diversi di cancro al testicolo. Pochi sono quelli veramente aggressivi, tuttavia anche quelli stanno aumentando – spiega Mirone -. I ragazzi possono fare prevenzione con l’autopalpazione ma non lo sanno. Questo non viene detto nelle scuole, nelle scuole calcio, in piscina.
La Siu ha diffuso un video di informazione, tuttavia permane il tabù del parlare a un maschio di autopalpazione”. Mirone fa anche una panoramica delle patologie urologiche che riguardano i giovani, tra cui la prostatite, tra i 16 e i 35 anni, e il varicocele che colpisce un maschio su quattro e può portare infertilità in circa un terzo dei casi.
La prostatite è la cosiddetta “malattia del giovane”: “E’ molto raro – afferma – non trovare un giovane italiano che non abbia avuto almeno un episodio. I sintomi sono sostanzialmente di tipo irritativo del basso tratto urinario. Si inizia ad andare più spesso in bagno, non si riesce a trattenere l’urina, ci si sveglia di notte e si ha dolore”.
Per quanto riguarda il varicocele, che interessa il sistema vascolare del testicolo, secondo l’esperto l’abolizione della visita di leva ha contribuito alla diminuzione dei casi in cui la patologia viene rilevata.
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