Oltre alla sezione cinema e a quelle dedicate alla musica e alla performing art, da quest’anno si aggiunge anche la sezione realtà virtuale, ultima frontiera dell’audiovisivo contemporaneo, per la prima volta in una rassegna al Sud Italia.
Il tema/provocazione scelto dalla direzione artistica per quest’edizione è “Senza tema”. Content is king, professava Bill Gates nel 1996 (anno di nascita del festival Linea d’Ombra). L’assunto è diventato ben presto uno dei pilastri della comunicazione digitale postmoderna e oggi, alla luce delle rivoluzioni tecnologiche, assume un significato differente che ispira una considerazione: il contenuto è la sua assenza.
“Travolti dalla fluidità dei media che, ormai possiamo azzardare, non fanno parte della nostra vita ma sono la nostra vita; travolti dalla velocità delle notizie, che non raccontano più i fatti ma diventano i fatti stessi e dalla mole di informazioni prodotte e riprodotte in qualsiasi mezzo e linguaggio, ci fermiamo e osserviamo il contemporaneo”, spiegano i direttori artistici del festival, Marmo e D’Antonio. “Il tempo di un respiro e decidiamo di privarci del contenuto, facendo spazio alle storie. O al mezzo? Le storie raccontate con il cinema, con la musica, con la realtà virtuale, dal vivo, online o con uno smartphone. Linea d’Ombra quest’anno è senza tema”.
La XXII edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa dal Comune di Salerno, organizzata dall’Associazione SalernoInFestival con il sostegno della Regione Campania.
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