Il giovane, presente sul territorio nazionale da 4 mesi, si è sentito male accusando un forte mal di testa oltre ad avere la nuca rigida. Ascoltato l’interprete, i responsabili del centro hanno contattato il 118. Il paziente è stato trasferito in ospedale dove i medici hanno prelevato il liquor e sistemato il 30enne in una camera isolata. I sintomi della meningite sono stati confermati.
Immediatamente sono scattate le misure precauzionali con la distribuzione di mascherine e la somministrazione di un farmaco al personale sanitario presente. Alle stesse procedure preventive sono stati sottoposti gli addetti ai lavori della struttura di accoglienza che hanno avuto contatti con il trentenne.
«La situazione è sotto controllo – ha dichiarato il dottor Giolitto , medico infettivologo che ha seguito il caso a La Città.- Il ragazzo presenta sintomi atipici che ci fanno escludere la meningite di tipo batterico, quindi quella più violenta e, siccome, tutti i test somministrati in queste ore sono negativi potremmo anche pensare che l’infezione sia dovuta a qualcos’altro».
Commenta