LA GARA – Salta la fase di studio. Al 2′ Salvi sblocca la sfida e gela lo stadio capitalizzando di testa il corner calciato magistralmente da Chiaretti, 0-1. Sarà l’unico tiro degli ospiti nel primo tempo. Il Bari, infatti, alza i giri del motore e centra il pareggio al 20′, quando Bashacon un altro colpo di testa dagli sviluppi di un angolo buca la porta di Alfonso. Sei minuti dopo il portiere mura il tentativo di Capradossi e poi quello di Galano che aveva scelto l’opzione potenza nel tu per tu con l’estremo difensore. Il secondo tempo è un monologo dei ragazzi di Grosso.
Al 48′ Cissè appoggia un pallone a Improta che apre il piattone realizzando il punto del 2-1: notevole il rasoterra che si va a spegnere nell’angolino lontano. Al 67′ ecco il tris: stavolta Galano, lanciato verso la porta dal solito Cissè, non sbaglia e supera Alfonso con un tocco di sinistro in stile calcetto. Passano altri dieci minuti e Basha cala il poker: potente e preciso il sinistro dal limite dell’area. Lo scarico indietro per il capitano è ancora una volta di Cissè, mentre per l’albanese si tratta della prima doppietta da quando gioca in Italia. Scorrono i titoli di coda, gara in ghiaccio. Nelle battute finali il Cittadella trova il gol del 4-2. Tanto bello quando inutile. E’ Pasa in mezza rovesciata a segnare a porta vuota la rete che non cambia l’inerzia del partita.
La Cremonese si aggiudica il derby con il Brescia nell’anticipo della 10a giornata di Serie B. Allo Zini finisce 2-0 per la squadra di Tesser, grazie ad una rete di Piccolo nel primo tempo ed al raddoppio di Claiton nella ripresa. Tutto facile per il Bari di Grosso, che al San Nicola rifila un pesantissimo 4-2 al Cittadellagrazie alla doppietta di Basha ed alle reti di Improta e Galano. Cremonese e Bari salgono al secondo posto in classifica.
CREMONESE-BRESCIA 2-0
Quello tra Cremonese e Brescia è un derby lombardo sentitissimo, che manca dal 2006. La cornice di pubblico del Giovanni Zini è strepitosa e lo spettacolo in campo è pari a quello offerto sugli spalti. Tesser schiera il solito 4-3-1-2, con Piccolo ad agire alle spalle di Mokulu e Brighenti, mentre Marino, che ritrova Caracciolo, opta per il consueto 3-5-2. Partono fortissimo i padroni di casa che nei primi minuti del match mettono il Brescia alle corde. La prima vera palla gol, però, arriva solo al 16′ con il clamoroso palo colpito da Somma: azione personale dell’esterno delle Rondinelle che va via a Cavion e calcia in porta dalla distanza. La sfera sbatte contro il montante.
Legno da una parte, legno dall’altra: al 27′ Gastaldello colpisce la traversa della sua stessa porta, svirgolando il cross insidioso di Almici. La Cremonese continua a premere il piede sull’acceleratore e sfiora il vantaggio con Mokulu e Brighenti, il cui colpo di testa si spegne sul fondo. La superiorità territoriale della squadra di Tesser si concretizza al 37′ con la rete del vantaggio: azione personale di Piccolo, che parte dalla trequarti, supera la carica di Ndoj, salta secco Gastaldello e poi batte Minelli con un diagonale imprendibile. 1-0 Cremonese!
Il blackout all’impianto di illuminazione dello Zini costringe le due squadre a ritardare il proprio ingresso in campo ma la lunga pausa non raffredda la Cremonese, vicina al raddoppio dopo appena 4 minuti: sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Mokulu tenta la girata ma viene anticipato tempestivamente da Minelli. Marino toglie uno spento Ndoj per lasciare spazio a Machin, ma è sempre la Cremonese ad avere le occasioni più ghiotte. Gli ospiti aumentano la propria spinta alla disperata ricerca del gol del pareggio ma, nel momento migliore per le Rondinelle, arriva il raddoppio dei padroni di casa.
Al 70′, su calcio d’angolo, Claiton Dos Santos salta indisturbato a centro area e beffa Minelli per la seconda volta. 2-0 Cremonese. Il gol del raddoppio spegne le speranze degli ospiti che, nel finale, rischiano di incassare addirittura la terza rete. Grazie a questo successo la Cremonese sale al secondo posto a quota 16 punti, a-1 dall’Empoli. Per il Brescia, nonostante il cambio di allenatore, non migliora la situazione di classifica: le Rondinelle, al terzo ko consecutivo, restano ferme a quota 10.
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