Alle persone raggiunte dai provvedimenti restrittivi della libertà personale sono stati contestati i reati di illecita vendita di sostanze stupefacenti ed estorsione aggravati dalla modalità mafiosa.
I provvedimenti cautelari eseguiti questa mattina sono giunti dopo approfondite indagini condotte dalla Squadra Mobile di Salerno – sezione criminalità organizzata, mediante l’ausilio di attività d’intercettazione delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, che hanno consentito la raccolta di gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
Nel corso delle indagini sono stati documentati ripetuti episodi di minaccia e violenza nei confronti di pusher che non erano stati in grado di corrispondere il denaro pattuito con i fornitori per l’acquisto di droga.
I destinatari del fermo sono il 44enne salernitano Umberto Ciardi, Francesco Rosa, 34enne sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno a Scafati, Cosimo Dianese, Cosimo Petrillo e Luca Sansone, tutti e tre di Eboli, e Vincenzo Esposito di Villaricca. I 6 si sono resi responsabili di diversi episodi di acquisto e cessione di droga, soprattutto cocaina, dal mese di novembre 2016 ad aprile 2017 nella zona sud di Salerno.
Già a febbraio di quest’anno, Cosimo Dianese era stato arrestato dalla Squadra Mobile di Salerno in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e successivamente si è reso responsabile, insieme a Sansone, Ciardi e Rosa, di estorsione e reiterate minacce nei confronti di un loro acquirente.
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