A lanciare la denuncia è Angelo Matrone, già consigliere comunale di Scafati. “Troppo grandi erano diventate le pressioni su di loro e la loro famiglia.
Nulla è stato fatto per evitare che tutto ciò accadesse. Questo bimbo e la sua famiglia non sono stati ben tutelati. Il piccolo alunno è stato vittima di atteggiamenti dispettosi di qualche coetaneo, continuati poi nei confronti dei suoi familiari da parte di alcuni genitori. Deve essere stato terribile per il bambino andare a scuola ogni mattina con la paura di essere aggredito. Deve essere stato avvilente e degradante per i genitori allontanare i figli da quella scuola. Spero che si faccia luce sul caso, perché è importante che questi avvenimenti non si ripetano più e non passino inosservati. Non so ancora come andrà a finire questa storia, ma non aver aiutato questa famiglia, che pare avesse provato a chiedere inizialmente un trasferimento, fa molto riflettere”.
Infine, l’appello: “Rivolgo un messaggio ai direttori scolastici e ai commissari straordinari del Comune, affinché monitorino l’attività scolastica cercando di arginare episodi analoghi. Costringere un alunno a lasciare la scuola pubblica per colpe non proprie è inaccettabile. L’amministrazione comunale attraverso la commissione straordinaria faccia la sua parte controllando l’attività degli istituti scolastici”.
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