Ma paragoanta alle altre stagioni in Serie B, a che ritmi sta viaggiando questa Salernitana? Più che bene, tant’è che quella di Bollini è la terza squadra che ha fatto meglio in cadetteria dal 1998 ad oggi. Lo scorso anno infatti, dopo undici giornate, la Salernitana di Sannino aveva raccolto dodici punti, mentre l’anno prima con Torrente solo undici. Per continuare quest’analisi bisogna riavvolgere il nastro del tempo e tornare alla stagione 2009/2010, quella della fallimentare retrocessione targata Antonio Lombardi. Quella squadra, guidata inizialmente da Fabio Brini, concluse il suo campionato a quota diciassette punti e dopo undici giornate era mestamente fanalino di coda con cinque punti.
L’anno prima, dopo la promoizione nel segno di Arturo Di Napoli, la squadra guidata da Fabrizio Castori partì col piede giusto e dopo undici giornate aveva totalizzato diciassette punti, uno in più della Salernitana di Bollini. Quella squadra però dovette poi fare i conti con una netta crisi di risultati che la costrinse a salvarsi nelle ultime battute del campionato. Per trovare un altro campionato di Serie B invece bisogna andare alla stagione 2004/2005, quando sulla panchina si avvicendarono Ammazzalorso e Gregucci; era la Salernitana di Bombardini, Zaniolo, Ambrosio, Lanzaro e dei giovani Schiavi, Palladino e Molinaro. Una squadra che si salvò inutilmente, visto il fallimento della società di Aliberti, e che dopo undici giornate aveva un bottino di soli sette punti.
Fece meglio la squadra di Pioli nella stagione precedente, con undici punti raccolti in altrettante gare, mentre la stagione 2002/2003 targata Zeman-Varrella terminò con la retrocessione e poi il ripescaggio. Quella squadra totalizzò ventitré punti e dopo undici giornate ne aveva solo sei (era il campionato a venti squadre). Rendimenti sicuramente migliori quelli delle stagioni 2001/2002 e 2000/2001, rispettivamente con Zeman e Oddo in panchina che raccolsero quindici e quattordici punti in undici turni di campionato. Fece peggio invece la Salernitana 1999/2000, quella di Cadregari, che ottenne solo otto punti in undici giornate. Al primo posto di questa speciale classifica si piazza ovviamente Delio Rossi: la sua Salernitana, che vinse il campionato con settantadue punti, ne aveva già ventitré dopo undici giornate, frutto di sei vittorie e cinque pareggi.
Bollini dunque si piazza alle spalle di Castori e Rossi, ma è di diritto già entrato nella gloriosa e quasi centenaria storia della Salernitana.
Fonte TuttoSalernitana.com
Ha una grande rosa che solo questo asino di allenatore come lui riesce a smorzare e a tarpargli le ali.
NON DIMENTICATE LE STUPIDATE FATTE DA LUI NELLO SCORSO E NEL CAMPIONATO IN CORSO
prima tutti a criticarlo.. ma lasciamolo lavorare in pace a stu puvriell!!
Sono d’accordo. Ha fatto giocare giocatori fuori ruolo. Inadeguato ad allenare. Solo un gran fortunato con una gran rosa a disposizione
La sua bravura è tale che contro il Novara stava riuscendo nell’impresa di far pareggiare la partita grazie alle sue “illuminate” sostituzioni. Sarà pure una brava persona, ma il mestiere dell’allenatore non è arte sua