I quadri furono all’epoca rubati dallo studio dell’artista in città e da allora se ne erano perse totalmente le tracce. La polizia, dopo una soffiata, hanno avviato le indagini che hanno permesso il ritrovamento delle opere.
Il furto, all’epoca dei fatti, catalizzò l’attenzione mediatica perché si riteneva che le opere fossero state rubate per la vendita sul mercato estero in quanto realizzate su tavole antiche e con interventi di foglia d’oro e la loro collocazione sul circuito nazionale sarebbe stata quindi difficile.
Il furto ebbe inoltre gravi ripercussioni poiché compiuto prima della mostra che avrebbe visto i dipinti esposti a New York, nell’ambito del progetto “Alitalia per l’Arte”, patrocinato dalla compagnia di bandiera italiana.
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