L’intervento è stato eseguito alla Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II di Campobasso dal dottor Fabio Rotondi, direttore del Dipartimento di Oncologica e dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale ed Oncologica, e dal dott. Francesco Cosentino, Direttore dell’Uoc di Ginecologia Oncologica. Il quadro clinico si è presentato subito molto complesso per il peso, le dimensioni, l’importante e anomala vascolarizzazione peritoneale, e per il fatto che il tumore insisteva su organi vitali.
L’intervento, durato circa tre ore, è consistito nell’asportazione di tutta la massa, senza residui macroscopici di malattia e senza lesionare organi vitali.Non è la prima volta che il dott. Rotondi, assistito da Berardi e Pericoli Ridolfini, si trova di di fronte a situazioni di così elevata complessità. Negli ultimi tre anni sono stati asportati un tumore di ben 17 chili in una paziente di 65 anni, uno di 11 chili su un paziente di 53 anni e un altro di 14 chili su un paziente di 74 anni. «Tutto questo è stato possibile grazie ad un lavoro di squadra», afferma Rotondi ringraziando il direttore Dipartimento Immagini, e gli anestesisti-rianimatori, coordinati dal dottor Liberatoscioli.
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