“La Regione Campania e Vincenzo De Luca – afferma – sapevano dall’inizio che l’ex manager del Ruggi non aveva i requisiti per ricoprire l’incarico, eppure da commissario straordinario fu promosso direttore generale, e tale è rimasto fino a quando al Cardarelli di Napoli non è calata come un fulmine l’inchiesta sugli appalti che ha coinvolgo l’imprenditore Romeo e il dg Verdoliva. Una strana coincidenza di tempi? Non so, fatto sta che per il dopo Cantone la politica deluchiana sta perseverando negli stessi errori: nominare un manager che sia più un raccoglitore di voti e consensi piuttosto che un esperto della macchina sanitaria. Mi auguro – conclude – che la scelta del futuro dg del Ruggi rispetti i requisiti di capacità ed esperienza in ambito di gestione sanitaria, altrimenti presenterò un ricorso”.
Giordano (M5S) su Manager Ruggi: “Scelta non politica ma di merito”
“Se Regione Campania e Università di Salerno litigano sulla nomina del futuro manager dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, vuol dire che la politica nulla ha imparato dal caso Cantone. La revoca di Nicola Cantone da direttore generale del Ruggi per mancanza dei titoli idonei sembra più una farsa che un atto di ripristino della legalità”. E’ quanto afferma in una nota Silvia Giordano, parlamentare salernitana del Movimento 5 Stelle.
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