Con queste parole il consigliere Dante Santoro di Giovani salernitani-Dema risponde al gruppo di maggioranza che ha “difeso” le installazioni luminose della zona orientale. “In primis consiglio agli apprendisti avvocati una lettura della nostra Costituzione che al primo comma dell’articolo 21 cita testualmente “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” e proprio nel rispetto della mia libertà d’espressione gli ribadisco che quelle luci, le avesse fatte pure Picasso o Van Gogh, per me restano assolutamente di cattivo gusto – continua Santoro- con tanti argomenti da trattare (e c’è l’imbarazzo della scelta con tutti i danni che il governo della loro maggioranza sta facendo in città) i cinque consiglieri dello stesso gruppo hanno maturato un pensiero unico tale da diramare un comunicato comune contro di me.
Il pensiero unico, e non la libertà di pensiero, è proprio il problema vero della politica della nostra città. C’è da sottolineare anche che le stesse installazioni sono state utilizzate nel lontano 2011 a Pompei, cosa ancor più grave, prova che siamo diventati luogo di “riciclo”. Resta poi da capire il perché siano sempre le stesse da anni e quanto effettivamente queste luci d’artista di importazione costino ai salernitani. Io voglio il bene della mia città – conclude Santoro – e per questo faccio e dico ciò che reputo giusto, il resto sono fenomeni di “pappagallismo politico” di cui Salerno non ha proprio bisogno”.
Ma è possibile che una persona che esprime la sua opinione per conto di una comunità le quali non poche a condividere l’obbrobrio che ci hanno imposto a noi cittadini non che contribuenti debba essere bersaglio di un gruppo di gente che non riesce nemmeno a guardare al di là del proprio ego.
Con Tavecchio non ci siamo ribellati prima che uscissimo dai mondiali e sappiamo tutti i risultati.
Il nostro Sindaco è attento al bene del suo Comune cortesemente tirate giù quei cosi prima che i turisti ci deridano e che non tonino più grazie.
SANTORO MA CHI SI O SALVATOR E SALIERN ASPETTAVAMO GIUSTO UN SANTONE MENO MALE CHE SEI ARRIVATO TU, STAI SEMP A MIEZZ SEI COME QUELL’ALTRO CELANO CHE PARLA NON CONCLUDE NIENTE VA FATIC MA SERIO !!
Tu diritto di libera critica loro senza diritto di libera controcritica.
L’amministrazione vada avanti a carrarmato senza trascurare i dettagli.
Luci riclate da Pompei addirittura nel 2011……… E I FESSI ABBOCCANO E PAGANO LE TASSE!! SANTORO SALVACI TU!
Saranno anche di qualche artista ma… sono proprio brutte!
Cambiamo mentalità e prepariamo l’evento, tutti assieme e nessuno escluso, già a partire da maggio.
Non se ne può più di questo pressapochismo che investe tutti i livelli della nostra società.
E non sto a parlar male di qualcuno, non mi interessa. Dico solo che o ci diamo una mossa oppure l’unico evento che porta un po’ di turismo in città fra qualche anno morirà.
Santoro, a 32 km da Pastena ci sta avellino. Facci un pensierino che l’eleganza della splendida città irpina cancellerà in un sol colpo la cafonaggine dell’orrenda Salerno, così i tuoi occhietti torneranno a guardare il bello ed il tuo cuoricino tornerà a battere per la felicità.
Il diritto di espressione è sacrosanto per tutti. Però da qua a dire che Santoro dovrebbe scusarsi per aver detto la verità, io sono d’accordo le luci di pastena sono orrende.