Paestum: il patrimonio culturale del meridione come fonte di produttività
Il patrimonio culturale del meridione come fonte di produttività: è ciò di cui si parlerà nella due giorni di “Progetto Sud”, venerdì 24 e sabato 25 novembre a Paestum. L’evento è organizzato dai Lions Clubs del Distretto 108 YA, che comprende Campania, Basilicata e Calabria, e ha lo scopo di gettare la basi per una più stretta collaborazione tra istituzioni, imprenditoria e società civile sul tema del turismo sostenibile. “Importante è la stata la collaborazione con l’assessore al turismo della Regione Campania Corrado Matera. – ringrazia Carmela Fulgione Sessa, responsabile distrettuale Lions del progetto – Si è creata una proficua e costruttiva sinergia tra l’Istituzione e la società civile.” Altri esponenti delle Istituzioni presenti all’Hotel Ariston di Paestum saranno Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni culturali e Turismo, Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Paestum, il governatore del Distretto Lions 108 YA Francesco Capobianco, i presidenti della tre Regioni interessate, Vincenzo De Luca per la Campania, Marcello Pittella per la Basilicata e Mario Oliviero per la Regione Calabria, e Silvia Costa, europarlamentare, che, prima della conferenza ufficiale di dicembre a Milano, presenterà al “Progetto Sud” gli obiettivi e le metodologie pensati dall’Europa per l’Anno europeo del Patrimonio culturale, che cadrà nel 2018. La sera del 24 novembre ci sarà anche un momento dimostrativo: la visita guidata al Parco Archeologico, uno spettacolo di danza nell’area dei Templi e la degustazione di prodotti tipici delle tre regioni del Distretto. “La proposta lions – conclude Carmela Fulgione Sessa- è di mettere a disposizione del territorio del distretto, tramite i Clubs, una rete di esperti, imprenditori, amministratori a tutti i livelli per un forte impulso di sviluppo e la nascita di cooperative di giovani con la programmazione di tavoli di lavoro e corsi formativi, anche e soprattutto sull’istruttoria progettuale. Lavorare in rete come unica comunità: pubblico, privato e la società civile, e per un condiviso obiettivo, il Progetto Sud.”
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