Durante l’incontro, l’Ammiraglio Melone ha sottolineato il ruolo che il Corpo delle Capitanerie di Porto riveste a livello nazionale ed il riconoscimento ottenuto dagli organi sovranazionali. Ma ancor di più ha voluto evidenziare l’importanza del lavoro svolto dai militari della Guardia Costiera italiana impegnati nell’emergenza umanitaria nel Canale di Sicilia, guidati da un forte spirito di sacrificio e da un profondo senso di solidarietà umana che da sempre contraddistingue gli uomini di mare.
Al termine dell’intervento, l’Ammiraglio Melone ha illustrato le linee d’azione che il Corpo sta seguendo per lo sviluppo futuro, volte alla tutela degli interessi della collettività negli usi civili e produttivi del mare e delle sue risorse, senza tralasciare il fondamentale compito del Corpo finalizzato alla tutela dell’ambiente marino e costiero.
Un momento significativo della giornata è stato quello in cui l’Ammiraglio Melone ha lasciato la propria testimonianza autografa sul libro d’onore della Capitaneria di Porto di Salerno, ricordando l’inizio della sua carriera nel Corpo, nel lontano 1982, proprio a Salerno e, da qui, la volontà di tornare in questi luoghi ora che il suo mandato da Comandante Generale si sta avviando a conclusione.
Al termine dell’incontro con il personale militare, l’Ammiraglio Melone ha voluto incontrare i rappresentanti del Cluster marittimo locale e porgere un breve indirizzo di saluto e un sentito ringraziamento agli operatori portuali di Salerno, per l’attività svolta quotidianamente, al fianco dell’Autorità marittima e dell’Autorità di Sistema Portuale, che ha reso il porto commerciale di Salerno tra i migliori in tutto il territorio nazionale.
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