L’indagine denominata “Easy Residence” è scattata lo scorso mese di gennaio ed ha consentito di disarticolare l’intera organizzazione criminale e di attribuire specifiche responsabilità ad ogni singolo indagato. E’ emerso che i coniugi S.T. e C.F. in concorso con tre procacciatori di origine marocchina e grazie alla complicità di un impiegato dell’ufficio anagrafe del Comune di San Valentino Torio, avevano realizzato un intraprendente sistema per consentire agli extracomunitari, attraverso la produzione di una falsa documentazione, di ottenere carte d’identità valide per il rilascio dei documenti di permanenza sul territorio italiano e comunitario.
Il sodalizio criminale, infatti, sfruttando la posizione ricoperta all’interno degli uffici del dipendente comunale e dietro corrispettivo di somme di denaro per asseriti oneri comunali da assolvere, formava false certificazioni di abitabilità con formale intestazione dell’Ufficio Tecnico del Comune di San Valentino Torio ovvero del servizio d igiene dell’ASL di Salerno per edifici in realtà fatiscenti o comunque che non possedevano i requisiti minimi, in favore di soggetti stranieri che si rivolgevano all’Ente comunale per ottenere la residenza anagrafica e poter in questo modo richiedere il successivo rilascio della Carta d’Identità.
Fondamentale alle indagini è stata la collaborazione con lo sportello unico per l’immigrazione della Prefettura e della Direzione Provinciale del Lavoro di Salerno che hanno cooperato con i Carabinieri nell’acquisire e sequestrare una copiosa documentazione amministrativa.
Nel corso dell’attività investigativa sono stati accertati 37 casi di peculato di somme di denaro destinate al Comune di San Valentino Torio nonchè all’ASL di Salerno, pari a diverse migliaia di euro e decine di casi di falsificazioni di ricevute postali di pagamento in favore dei predetti Enti. Sono stati sottoposti a sequestro probatorio circa un centinaio di certificazioni d’idoneità alloggiativa falsificate ed altri documenti con intestazione di Enti pubblici.
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