Troppe proteste a mezzo social sul nome di Tramezzani, scelta economicamente più vantaggiosa ma molto rischiosa. Lotito spingeva su questa soluzione mentre Mezzaroma e Fabiani erano molto più propensi nell’affidare la Salernitana del dopo Bollini a mani esperte. Tanti tifosi avevano manifestato il loro malcontento per la scelta Tramezzani. Pressioni che hanno spinto il club a riflette meglio ed a rivedere certe posizioni.
Comunicato il benservito al trainer di Poggio Rusco, Alberto Mariani, tecnico della Primavera oggi dirige l’allenamento al Volpe in attesa di comunicazioni da Roma dove Colantuono firma, a meno di clamorosi dietro front un contratto fino a giugno con opzione sul prossimo anno a cifre comunque importanti rispetto a quelle di Bollini.
Colantuono è un allenatore di grande esperienza e carisma anche se nelle ultime stagioni ha collezionato un non conferma a Bari (12esimo posto) e vari esoneri ad Udine ed a Bergamo con l’Atalanta a dire la verità è stato anche protagonista negli anni scorsi del record di punti e vittorie, di salvezze quasi impossibili anche al netto di penalizzazioni ed ancora prima ha avuto il merito di riportare in massima serie i bergamaschi. Allenatore dai modi ruvidi e decisi ricorda per il carattere Beppe Sannino. Schietto e diretto ama far giocare le squadre con il 4-3-3 modulo con cui Bollini aveva cominciato la sua avventura in granata salvo poi cambiare dopo i diktat presidenziali.
A
è stata una ottima idea inserire nel novero dei papabili allenatori anche Tramezzani e qualche altro di basso profilo, così da mettere la piazza contro la dirigenza e far evidenziare se ci sono o meno progetti ” seri ” per Salerno. Un centrocampista di “spessore” è quello che manca alla Salernitana.