I “giganti” di sabbia piacciono. Apprezzamenti speciali sono arrivati, questa mattina, direttamente da papa Bergoglio che ha pubblicato sul profilo Instagram ufficiale della Santa Sede le fotografie della statua a lui dedicata e realizzata da uno dei quattro artisti dell’edizione 2017.
Si tratta dell’opera ideata e eseguita dall’ungherese Ferenc Monostori (la prima a sinistra nel percorso espositivo), scultura divenuta subito simbolo di questa seconda e fortunata edizione della kermesse.
Un’immensa gioia per gli organizzatori della mostra “Il presepe di sabbia- Sand Nativity” aver scoperto quest condivisione da parte di Bergoglio, pontefice tra i più amati nella storia della Chiesa per la sua estrema semplicità: “È un grandissimo onore per noi che papa Francesco abbia pubblicato le immagini della statua che lo ritrae. Il Santo Padre è l’unico leader politico, morale e spirituale dei nostri tempi”, sono i commenti a caldo del direttore artistico della mostra Domenico Spena.
L’esposizione delle sculture di sabbia ha aperto i battenti giovedì 7 dicembre e continuerà sino al 14 gennaio 2018 presso le arcate del quadriportico del Museo Diocesano San Matteo di Salerno, in Largo Plebiscito. Le otto opere di cui si compone si ispirano proprio all’enciclica di papa Francesco “Laudato sì, proteggiamo il creato” che suggerisce la cura della Casa Comune, il pianete.
L’evento -che fin’ora sta registrando un trend di visite positivo con più di mille visitatori solo nel weekend scorso- vuole sensibilizzare, attraverso l’arte a volte provocatoria, al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente. Inoltre aderisce a Bella Sempre, il progetto solidale promosso dalla Fondazione della Comunità Salernitana Onlus, Cna Salerno e Inner Wheel Club Salerno a favore delle donne malate di cancro.
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