portuale Francesco Messineo, il CV (CP) Giuseppe Menna, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, il Presidente della Commissione ambiente, On.Tino Iannuzzi, il presidente della Lega navale Fabrizio Marotta, l’armatore Travelmar Marcello Gambardella, l’assessore all’urbanistica Mimmo De Maio e il vicepresidente della Regione Campania Fulvio
Bonavitacola.
Tutti insieme con la volontà di dare un nuovo volto al porto della città di Salerno. Un confronto aperto sul tema della messa in sicurezza di un porto che, per storia, bellezza e posizione, può diventare un fiore all’occhiello della città, conchiglia rara,
patrimonio di tutti. Gli “addetti ai lavori” auspicano la partecipazione e l’interesse della città tutta e, in particolar modo, dei soggetti interessati alla funzionalità e all’utilizzo turistico,
ludico e lavorativo del “pennello” di Salerno. Il nostro Istituto apre le porte del porto alla sicurezza mostrando, ancora una volta, il suo interesse sociale e civile per una problematica di interesse comune.
In tale contesto, sarebbe interessante ipotizzare anche la copertura del parcheggio di auto situato nel sottopiazza della Concordia. Si otterrebbe così un vasto piazzale aperto sul mare, a similitudine di quelli esistenti sul lungomare di Ostia (Roma). L’opera dovrebbe essere costituita da un robusto telaio di copertura sostenuto da sottostanti file di pilastri altrettanto robusti, opportunamente distanziati per agevolare le manovre di entrata, uscita e parcheggio delle auto. L’altezza dell’intercapedine sarebbe quella imposta dalla normativa per tale tipo di utilizzazione; similmente sarebbero realizzate a norma tutte le altre predisposizioni per la sicurezza antincendio, l’areazione del locale, l’evacuazione di emergenza, ecc. È probabile che il piano di calpestio esterno possa risultare superiore al livello attuale del lungomare. Ma si potrebbe sopperire con due/ tre gradini di una larga scalinata, prendendo ad esempio ancora i succitati piazzali di Ostia. Infine, per i calcoli di robustezza della struttura, si dovrebbe tener conto anche che su di essa si continuerebbe a montare la ruota panoramica e, all’occorrenza, ad allestire il teatro all’aperto o altre manifestazioni di massa.