Abbiamo assistito, silenziosi ma vigili, ai giorni del ribaltone in panchina, perché i chiacchiericci dei social non ci appassionano e la nostra fede preferiamo viverla nella vita reale, sui gradoni. Diamo il benvenuto al nuovo mister Colantuono, allenatore di fama ed esperienza, cui chiediamo di onorare la maglia che ora rappresenta.
Ha un passato importante, ma il presente, giusto che lo sappia, a Salerno lo è ancora di più! Al contempo, salutiamo e ringraziamo anche mister Bollini per quanto fatto in quest’anno di lavoro con i nostri colori. Ora si guarda avanti, e lo si fa tenendo la barra dritta, con meno parole e più fatti.
Il neo allenatore si chiama Colantuono ma avrebbe potuto avere qualsiasi altro nome: noi siamo sostenitori della Salernitana, non di chi c’è in panchina; della maglia, non di chi la indossa; di un simbolo e non di una società, alla quale comunque riconosciamo, con apprezzamento, almeno la volontà di mirare ad obiettivi ambiziosi.
Bene, questi obiettivi dobbiamo rincorrerli tutti insieme, ciascuno per la propria parte. Per l’ennesima volta in questi anni c’è stato un cambio in corsa alla guida tecnica, cosa mai positiva, perché significa rimediare a un errore, adesso non c’è più tempo né alibi che regga.
Per nessuno. Cominciando dai calciatori e finendo con gli stessi tifosi a cui rinnoviamo l’invito a “esportare” allo Stadio l’attaccamento che mostrano sui social, senza innamorarsi di un nome, di un calciatore, di o di un presidente, bensì della città di cui sono figli e della maglia che portano addosso dalla nascita.
L’amore per la Salernitana non è un passatempo e va vissuto con passione, impegno e responsabilità. Alla squadra, come recita un nostro coro, chiediamo di “cacciare le palle”! Alla gente di cacciare la voce! Fuori l’orgoglio granata!
GLI ULTRAS DELLA CURVA SUD SIBERIANO
…………è gia finito l’amore????????????e minala al 96 vi è gia’ passato? siete lo zimbello dell’italia