Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, interrompe il suo intervento in aula e punta il dito contro l’ex portavoce di Stefano Caldoro, suo predecessore alla guida di palazzo Santa Lucia. Gaetano Amatruda, coordinatore provinciale di Fi Salerno, che anche ora segue la comunicazione di Caldoro, era seduto nella parte dell’aula consiliare elevata alla stampa e ha riso durante l’intervento di De Luca. È di fronte a queste risate che il governatore lo ha invitato a lasciare l’aula. “Puoi smettere di ridere – ha detto De Luca – perché non te ne vai, fai la persona civile oltre a raccontare imbecillità”.
Amatruda ha risposto e non ha lasciato l’Aula. “Faccio il mio lavoro da giornalista e poi da dirigente politico c’è la denuncia. E non mi intimidisco”.
(ANSA).
Amatruda è un altro irreverente nullafacente. Questo suo atteggiamento è politicamente perdente e non raccoglie i voti degli elettori che non amano i critici pregiudiziali, che si mostrano pinù per denunce che per proposte. Politicamente più produttivo oltre che apprezzabile è ad esempio Cammarota, all’opposizione ma stimabile perchè propositivo ed equilibrato. Gli sfaccendati come Amatruda sono fantasmi di passaggio che non lasciano alcuna traccia di sè, se non sorrisetti crozziani presto dimenticati
Piuttosto Amatruda dicesse quanto guadagnava l’anno in Regione. O dobbiamo chiamare Julien Tv?
“lavoro” è una parola grossa se esce da certe bocche
più che intimidirsi sarebbe appropriato vergognarsi
Diceva Wikipedia…
Risus abundat in ore stultorum.