“E’ davvero assurdo che, nel 2017, si debba assistere a una tragedia come quella di Sala Consilina dove un trentacinquenne è accusato di aver ucciso, per errore, il fratello impegnato come lui e un’altra quindicina di persone in una caccia al cinghiale”.
Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e Patrizia Cipullo, responsabile dei diritti degli animali per i Verdi napoletani, per i quali “quest’episodio drammatico che ha stravolto una famiglia, dimostra, per l’ennesima volta, che la caccia, al di là dell’assurdità di cacciare animali come si faceva nelle epoche più remote, mette continuamente a rischio vite umane”.
“Senza dimenticare poi che, nel caso di ferimenti più o meno gravi, tutte le spese sanitarie e quelle per l’assistenza economica successiva, ricadono sulla collettività che si trova a dover impegnare risorse pubbliche per riparare i danni commessi da chi ancora si diverte ad andare a sparare agli animali” hanno aggiunto sottolineando che “energie e soldi sprecati in questo modo potrebbero essere gestiti in maniera molto più utile proficua e il prossimo Parlamento dovrà prendere seriamente in considerazione l’idea di rendere la caccia illegale, vietandola su tutto il territorio nazionale”.
Premesso che anche io sono contro la caccia ma le Stronzate che dicono questi due cosiddetti verdi sono degne di essere trascritte nel Grande Libro delle Barzellette Italiane. Con i soldi di Tasse che pagano i cacciatori altro che Assistenza sanitaria,fate solo ridere.
Vietiamo anche le automobili, il lavoro e tuttte quelle attività dove la gente muore…..ma per cortesia!!!