Per la preparazione casalinga del pranzo di Natale, secondo Coldiretti, gli italiani operano una scelta attenta degli ingredienti, con una tendenza elevata alla ricerca di materie prime fresche e genuine direttamente dai produttori per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo.
Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per nove italiani su dieci (90%), mentre il panettone con il 76% batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 70%.
Ma le tavole si arricchiscono soprattutto dei prodotti regionali tipici della ricorrenza e tra i più gettonati – conclude la Coldiretti – ci sono il panone di Natale in Emilia Romagna, u piccilatiedd in Basilicata, il panpepato in Umbria, la pizza di Franz nel Molise, lu rintrocilio in Abruzzo, le pabassinas con sa sapa in Sardegna, la carbonata con polenta in Valle D’Aosta, il pangiallo nel Lazio, le carteddate in Puglia, i canederli in Trentino, la brovada e muset con polenta in Friuli, i quazunìelli in Calabria, il pandolce in Liguria, la pizza de Nata’ nelle Marche, i buccellati in Sicilia, il brodo di cappone in tazza in Toscana e l’insalata di rinforzo in Campania.
Il CATTOLICO E’ UN GRANDE FURBONE,
ONORA DIO RIEMPENDOSI IL PANCIONE.