L’esame esterno del corpo, effettuato ieri sera dal medico legale incaricato dalla Procura, ha stabilito che la donna sia morta a causa di un arresto cardiocircolatorio per annegamento. Sul volto presentava diverse ecchimosi quindi non si esclude che la forza delle onde l’abbia potuta scaraventare contro gli scogli. In mare è stato il compagno a tirarla verso di sé mentre con l’altra mano si reggeva a una boa. Sta di fatto che la 55enne, un’esperta nuotatrice, non è mai più tornata cosciente.
A nulla è valso il celere intervento della motovedetta della Guardia Costiera che l’ha condotta nel porto di Amalfi. Il compagno, laureato in ingegneria all’Università di Padova, titolare con il fratello Andrea della Svg (Software video grafica), ricoverato in ospedale in choc ipotermico, solo in serata, quando ha potuto riacquistare la piena funzionalità degli arti, è sceso in camera mortuaria per il riconoscimento della salma.
Sotto choc anche l’altra coppia di amici, Nicoletta Bressa e Nicola Zeggio, entrambi di 57 anni, anche lei via per essersi aggrappata a una boa e tirata in salvo da alcuni presenti mediante una cima a cui era legato un salvagente. I quattro pernottavano presso un bed and breakfast a Praiano ed erano giunti in Costiera per trascorrere le ferie di capodanni. Pare che ieri mattina erano usciti per un’escursione di trekking.
Fonte IlVescovado.it
Commenta